La gestione dei rifiuti nella città di Palermo continua ad essere critica. Continuano ad accumularsi rifiuti per strada e in alcuni quartieri come Zen, Cep e Sperone i cumuli vengono dati alle fiamme.
Una situazione che ha costretto il Sindaco Lagalla, nella giornata di oggi (martedì 11 luglio, ndr), ad emanare una ordinanza che autorizza il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti nell’impianto di Bellolampo, in attesa della consegna del primo lotto della settima vasca che, secondo l’Amministrazione, “porterà finalmente all’ordinarietà nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.
Mentre pompieri e personale della RAP lavorano incessantemente per riportare la situazione sotto controllo, una nuova ordinanza la n°129 dell’11 luglio prova a dare ossigeno alla città o comunque a permettere alla RAP di spostare i rifiuti dalla città alla discarica di Bellolampo.
Nella fattispecie la nuova ordinanza autorizza l’abbancamento temporaneo dei rifiuti cittadini oltre che nella IV vasca, anche nella vasca III Bis, onde utilizzare la capacità residuale pari a 200.000 mc che si aggiungono ai 300.000 mc previste in IV ma in via di esaurimento. In questo modo sarà possibile completare la risagomatura di tutte le vecchie vasche affinché si rispetti la quota prevista nel progetto (PAUR) già presentato nel corso del 2022 ed oggi all’esame della CTS (Commissione Tecnica scientifica) presso la Regione.
Inoltre la nuova ordinanza autorizza ad incrementare la capacità di pretrattamento dei rifiuti che provengono dalla città di Palermo impegnando anche l’ex area Unieco su cui sono stati predisposti i relativi presidi di sicurezza e di rispetto delle norme ambientali.
La stazione di trasferenza individuata ed autorizzata con la precedente ordinanza viene dunque integrata per assorbire la lavorazione di tutti i rifiuti provenienti dalla città scongiurando gli incolonnamenti nella movimentazione dei mezzi e quindi ritardi nei conferimenti dei rifiuti che a cascata inficiano il già precario ciclo di raccolta in città.
Il tutto si rende necessario per consentire i lavori di revamping presso il TMB per ripristinare la piena efficienza dell’impianto che, da oggi, tratterà i rifiuti in ingresso, attraverso il funzionamento alternato delle linee (1 anziché 2), garantendo che l’altra metà dei rifiuti pretrattati (circa 4.500 tonnellate al mese) rispetto alla quantità a regime di 9.000 t/m prodotte, vengano lavorati presso l’area ex Unieco dove verranno installate biocelle modulari per il trattamento di circa 180 tonnellate di sottovaglio ciascuna.
“Negli ultimi giorni – dichiara il sindaco Roberto Lagalla – l’amministrazione ha concentrato le attenzioni su questo provvedimento e ringrazio l’assessore Mineo e gli uffici delle Politiche ambientali per il loro impegno. Adesso, acquisiti tutti i pareri favorevoli degli enti competenti, questa ordinanza non solo agevolerà Palermo a uscire dall’emergenza degli ultimi giorni, ma permetterà di scongiurare altre situazioni critiche per la città, aspettando la consegna del primo lotto di lavori della settima vasca. L’ordinanza rappresenta un ulteriore sforzo di questa amministrazione verso un nuovo processo di funzionalizzazione dell’impianto di Bellolampo. Infine, un appello a non appiccare roghi nei cassonetti delle aree della città in cui la RAP sta già lavorando per smaltire l’arretrato”.
Foto via Rap e ‘Rifiuta I Rifiuti Palermo‘