Nella giornata di martedì 16 luglio, la stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Delta Cervia a Ravenna ha registrato un allarmante superamento della soglia di informazione per l’ozono, raggiungendo un valore massimo di 183 microgrammi per metro cubo. Questo significa che la concentrazione di questo inquinante nell’aria ha superato i limiti stabiliti dalle normative europee, rappresentando un potenziale pericolo per la salute umana, soprattutto per le persone più sensibili come anziani, bambini e soggetti con problemi respiratori.
L’ozono, un gas formatosi nell’atmosfera a causa di reazioni chimiche tra inquinanti e raggi solari, può causare irritazioni agli occhi e alle vie respiratorie, tosse, difficoltà respiratorie e aggravare patologie come l’asma. Inoltre, l’esposizione prolungata a elevati livelli di ozono può danneggiare i polmoni a lungo termine.
La persistenza di un anticiclone sul territorio regionale fa prevedere che nelle prossime giornate i livelli di ozono rimangano elevati, con possibili ulteriori superamenti della soglia di informazione in diverse zone dell’Emilia-Romagna. Si raccomanda pertanto alla popolazione di limitare le attività all’aperto nelle ore più calde, soprattutto per le persone più sensibili.