Oltre mille persone contro l’ampliamento dell’inceneritore Ecowatt nel Lodigiano

Oltre mille tra cittadini, amministratori locali di molti Comuni del Lodigiano di diverso orientamento politico, e anche dalla Bassa Pavese, politici regionali e parlamentari, e il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio, hanno partecipato sabato 25 gennaio alla manifestazione contro il progetto di ampliamento del termovalorizzatore Ecowatt di Castiraga Vidardo. Se il progetto da 420 tonnellate al giorno venisse approvato sarebbe il terzo inceneritore più grande della Lombardia

Oltre mille tra cittadini, amministratori locali di molti Comuni del Lodigiano di diverso orientamento politico, e anche dalla Bassa Pavese, politici regionali e parlamentari, e il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio, hanno partecipato sabato 25 gennaio alla manifestazione contro il progetto di ampliamento del termovalorizzatore Ecowatt di Castiraga Vidardo.

Il progetto è stato presentato nel maggio scorso e prevede l’incenerimento “di oltre 300 tipologie di rifiuti, anche pericolosi”, come ha ricordato dal palco il sindaco di Vidardo Emma Perfetti, “e la costruzione di una struttura alta 55 metri, più del campanile di Sant’Angelo Lodigiano, e lunga 200, con la capacità di bruciare fino a 420 tonnellate al giorno di materiali”. Sarebbe il terzo inceneritore più grande della Lombardia. 
   
L’iniziativa, promossa dal Comitato Ambiente Vidardo con il sostegno di Legambiente, Wwf e altre associazioni ambientaliste del territorio, è cominciata con un corteo di tre chilometri e mezzo all’ingresso dell’attuale impianto di Vidardo, fino alla piazza centrale di Sant’Angelo Lodigiano, dove ha preso la parola il sindaco Cristiano Devecchi: “Sono orgoglioso di vedere così tante persone e istituzioni.