Le Olimpiadi non sono solo una celebrazione di atleti, medaglie e competizioni sportive; tra gli elementi di rilievo dell’evento ci sono anche i materiali che compongono le strutture e le attrezzature utilizzate. In queste prime giornate dei Olimpiadi di Parigi, un protagonista inaspettato è emerso sotto i riflettori: il cartone.
Questo materiale, balzato alla ribalta nei recenti giorni di social media, è stato menzionato in numerosi post degli atleti, scatenando un vivace dibattito tra gli utenti online. La ragione di tanto clamore è presto spiegata: i letti del villaggio olimpico sono realizzati in cartone.
Questi letti, progettati da una rinomata azienda giapponese, sono stati progettati per sostenere pesi fino a 200 kg. Dopo aver dimostrato la loro affidabilità e funzionalità durante i Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020, vengono ora utilizzati anche per le Olimpiadi di Parigi. Questa scelta si allinea perfettamente con l’obiettivo dell’evento parigino di coniugare sport e sostenibilità ambientale.
Le caratteristiche che rendono questi letti sostenibili sono molteplici: il cartone è un materiale facilmente modulabile e trasportabile, ma soprattutto è altamente riciclabile. In un contesto di eco-design, il cartone si sta affermando come un materiale sempre più ricercato, adatto per una varietà di applicazioni, dalle semplici strutture come pareti e pannelli a mobili più complessi come librerie, tavoli, sedie, poltrone e comodini, fino ai letti stessi.
In questo scenario, il cartone non solo si dimostra versatile e pratico, ma rappresenta anche un importante passo verso la sostenibilità. Tra le medaglie che gli atleti stanno cercando di conquistare nelle varie discipline, quella per la sostenibilità è già stata vinta grazie all’uso innovativo di questo materiale.