La Regione Marche sta definendo un nuovo piano rifiuti che prevede: una minore produzione di rifiuti, maggiore raccolta differenziata in percentuale (il Piano del 2015 prevedeva una soglia del 70%) e qualità, ma soprattutto la realizzazione di almeno un biodigestore anaerobico, di un impianto Tmb (Trattamento meccanico biologico) e di una discarica per ogni provincia. Non è previsto alcun inceneritore.
Queste sono le linee di indirizzo che verranno date dalla giunta regionale alla società che verrà incaricata di redigere il nuovo piano. Il bando di gara è ancora in fase di selezione e al momento sono pervenute tre domande. A comunicarlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi, rispondendo in aula a un’interpellanza del Gruppo Pd illustrata in aula dalla consigliera Manuela Bora.
L’obiettivo del nuovo piano è quello di raggiungere la soglia prevista dalla legge: arrivare al 2035 con un solo 10% di rifiuti in discarica. Aguzzi ha poi spiegato che le azioni previste serviranno per “evitare di realizzare un termovalorizzatore: non ne ho mai parlato e sono fortemente contrario a prenderlo in considerazione nel piano rifiuti che non lo conterrà”. Ma, ha aggiunto, “il piano deve essere capace di arrivare al 10% dei rifiuti in discarica nel 2035″‘ altrimenti “le scelte saranno altre nei prossimi anni”.
L’opposizione in consiglio regionale però nutre dei dubbi: “Mentre di giorno l’assessore Aguzzi indica come priorità la realizzazione di un biodigestore e un impianto Tmb per provincia – ha replicato Bora – di notte alcuni consiglieri di maggioranza ostacolano la costruzione degli impianti con continue mozioni, comunicati stampa, prese di posizione”. “Apprendiamo la volontà dell’Assessore Aguzzi di potenziare fortemente l’impiantistica nella nostra Regione. – attacca la consigliera dem – Giustissimo realizzare gli impianti per valorizzare la differenziata in un’ottica di economia circolare, verde, ecosostenibile. Peccato che i maggiori avversari della prospettiva indicata da Aguzzi siano proprio i consiglieri e i partiti della maggioranza di destra”.