Nuove strade scolastiche a Torino, Consulta della Mobilità: “Prolungarle oltre la sperimentazione”

La Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico di Torino ringrazia l’Assessorato ed esprime apprezzamento per le nuove strade/piazze scolastiche deliberate. "Come già condiviso, a seconda delle specificità di ogni singolo intervento, l’obiettivo primario a cui tendere è una pedonalizzazione del tratto/isolato antistante i cancelli di entrata/uscita, con l’eliminazione totale alla sosta e chiusura al traffico motorizzato, salvo i residenti, mezzi di soccorso, trasporto persone con disabilità e mensa"

La Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico di Torino ringrazia l’Assessorato ed esprime apprezzamento per le nuove strade/piazze scolastiche deliberate. “Come già condiviso, a seconda delle specificità di ogni singolo intervento – scrive la Consulta in una nota – l’obiettivo primario a cui tendere è una pedonalizzazione del tratto/isolato antistante i cancelli di entrata/uscita, con l’eliminazione totale alla sosta e chiusura al traffico motorizzato, salvo i residenti, mezzi di soccorso, trasporto persone con disabilità e mensa. Le barriere fisiche, dapprima in maniera sperimentale come singole fioriere ed altri elementi di arredo, saranno in grado di creare un nuovo luogo di socialità, una piccola piazza accogliente e sicura”. 

Ad alcuni potrà sembrare una strada chiusa – prosegue la nota – quando in realtà si tratta di una strada aperta: alle persone. Non è togliere delle libertà a chi guida un’auto, ma è ridonare la libertà e spazio a coloro a cui erano stati sottratti: un ridisegno democratico delle strade urbane, in un contesto urbano dove l’automobile rimane comunque la padrona dello spazio pubblico. Ove ciò non si ritenga fattibile, si invita l’Assessorato ad una progettualità che tenda ad incrementare sensibilmente (di 3 volte) le dimensioni dei marciapiedi, eliminando una o più corsie di parcheggi auto o corsie di transito (es.: creando un senso unico), inserendo nuovi arredi e nuove aree permeabili con arbusti e verde a basso/medio fusto”.

Ancora: “Durante i primi giorni è naturale ricevere alcune critiche: all’improvviso ci si vede privati di un’abitudine radicata negli anni. Forse a fare mail bombing è proprio chi prima scaricava i figli a scuola fin davanti al cancello, ignorando il divieto di transito già in essere, negli orari di ingresso/uscita, che nessuno rispettava e che nessuno faceva rispettare. Per questo è auspicabile – anzi, necessario – che la durata della ‘sperimentazione non si limiti a 1 o 2 settimane. Non è un tempo sufficiente per trarre le dovute considerazioni. Perché è proprio quando ormai ci si stava abituando a nuovi tempi e modi di raggiungere la scuola, che basta togliere le transenne e tutto torna come prima, all’istante”.

Infine: “La Consulta sottolinea l’importanza della comunicazione, un tassello determinante per una buona riuscita dell’evento. Un avviso del Dirigente Scolastico alle famiglie e al personale scolastico, delle infografiche su strada prima del cantiere, un evento inaugurale con Istituzioni e associazioni, sono azioni che garantirebbero una maggiore conoscenza degli obiettivi, delle finalità dell’intervento: perché molti ne sono ancor all’oscuro. La Consulta dichiara un pieno supporto alle iniziative di Strade Scolastiche definitive, che favoriscano forme di mobilità attiva, agile e sostenibile, per garantire il benessere e la sicurezza della cittadinanza, a partire dalle persone più fragili”.