Il 17 gennaio, nell’ambito dell’evento Marca 2024, dedicato alla Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), Novamont ha tenuto il convegno “Il percorso per una carbon footprint certificata di filiera”. Durante l’evento, sono stati presentati i primi risultati della certificazione della carbon footprint dei manufatti in Mater-Bi, effettuata da Certiquality.
Alessandro Ferlito, Direttore Commerciale Novamont, ha inaugurato i lavori sottolineando come l’azienda abbia costantemente promosso la certificazione della carbon footprint nel corso degli anni, evidenziando l’importanza di tali strumenti come vantaggio competitivo per le aziende del settore.
Francesco De Leonardis dello Studio Legale DLS ha fornito una panoramica approfondita sugli sviluppi del Regolamento Packaging e della direttiva Green Claims. Le nuove normative europee e il loro impatto sulle strategie di sostenibilità delle imprese agroalimentari e della distribuzione sono stati esplorati da Maurizio Fieschi, dello Studio Fieschi & Soci.
Anna Rita Cosso, Presidente nazionale di CITTADINANZATTIVA, ha portato il punto di vista del cittadino riguardo ai cambiamenti normativi sul tema Packaging e Green Claims. Da un’indagine condotta dall’associazione è emerso che i consumatori desiderano maggiori informazioni, soprattutto sull’impatto ambientale derivante dalla produzione, come le emissioni di CO2, per valutare tra diversi prodotti.
Francesco Razza, Responsabile Sostenibilità Gruppo Novamont, ha condiviso gli strumenti per monitorare e migliorare un piano di strategia di sostenibilità, illustrando come Novamont li abbia applicati nel corso degli anni, dall’EPD alla certificazione ISO 14067:2018.
Infine, Monica Suragni, Bioplastics Marketing Manager di NOVAMONT, ha presentato gli ultimi sviluppi del marchio Mater-Bi, concentrato sulla costruzione di un sistema di valori in continua evoluzione per rispondere alle dinamiche di un mondo in rapido cambiamento sul fronte della sostenibilità.