A Novara si è svolto il primo incontro del progetto europeo (HORIZON-JU-CBE-2023) coordinato da Novamont e che mira a dimostrare l’efficacia delle soluzioni bio-based per il settore dell’imballaggio, migliorandone prestazioni, circolarità e uso efficiente delle risorse lungo tutta la catena del valore.
Il progetto, denominato “TERRIFIC”, è uno dei quattro progetti flagship finanziati nel 2024 dalla Circular Bio-based Europe Joint Undertaking (CBE), la partnership pubblico privata tra Unione Europea e Consorzio delle Industrie Bio-based (BIC, Bio-based Industries Consortium), che sostiene lo sviluppo dell’industria bio-based europea. Si tratta di un’iniziativa, finanziata con oltre 16 milioni di euro, dedicata allo sviluppo e alla dimostrazione di otto soluzioni innovative utilizzando materie prime rinnovabili dedicate al settore dell’imballaggio.
Il progetto, di cui Novamont è capofila, vede la partecipazione di 19 partner, di cui 4 PMI, provenienti da 9 Paesi europei.
Uno degli obiettivi è valorizzare i sottoprodotti delle filiere agroindustriali e produrre biopoliesteri e biomateriali compostabili e riciclabili con oltre il 95% di contenuto rinnovabile.
“I materiali bio-based e biodegradabili sono uno strumento importante per sviluppare soluzioni smart nella logica della bioeconomia circolare e questo progetto dovrà dimostrare nella pratica tutto il potenziale di innovazione di questi versatili materiali nel campo degli imballaggi, integrando una molteplicità di tecnologie, connettendo diverse filiere e promuovendo soluzioni diversificate nei territori”, ha dichiarato Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont (Versalis, Eni).