Nel commentare le dichiarazioni di diversi ministri del governo italiano sulla legge per il ripristino della natura, approvata mercoledì scorso dal Parlamento Ue, il WWF le ha giudicate incomprensibili e a tratti sconvolgenti.
“Definire il provvedimento europeo, che ha l’obiettivo di ricostruire la natura per il futuro, la sicurezza e il benessere dei cittadini, “follia ideologica” (Matteo Salvini) oppure “farneticazioni della sinistra” (Francesco Lollobrigida) o una legge che rischia di “fare danni enormi” (Antonio Tajani) – spiega l’associazione ambientalista in una nota – rischia di far scivolare il nostro Paese fuori dai processi tutela del territorio e di sviluppo economico, ostacolando di fatto con fake news e disinformazione la transizione ecologica che la società civile, la scienza e l’umanità ci chiedono per dare un futuro alle nostre società”.
Il WWF prosegue spiegando che, ciò che viene definito come “ideologismo ecologista” non è altro che ciò che milioni di cittadini europei, scienziati, le Nazioni Unite e persino il World Economic Forum ci stanno chiedendo di fare da tempo per affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. “Queste sfide stanno mettendo a rischio il nostro futuro e già oggi causano decine di migliaia di morti ogni anno solo in Europa, oltre a ingenti danni economici, soprattutto nell’agricoltura. Non a caso, secondo il Global Risk Report 2023 del World Economic Forum, redatto da 1200 esperti economici in tutto il mondo, i primi quattro fattori di rischio per le nostre società ed economie, in una proiezione a dieci anni, sono direttamente correlati alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità”.
Il WWF Italia invita chi ricopre incarichi di governo a riconsiderare gli impatti di quella che comincia in modo preoccupante a suonare come una rinuncia a importanti prospettive di sviluppo del Paese: in gioco c’è molto di più di qualche decimale nei sondaggi.
“Come dimostrano le ondate di calore estremo, i periodi di siccità e le alluvioni che tengono in scacco il nostro Paese, ultima la tragedia in Romagna – aggiunge l’associazione – la crisi del clima e quella della natura sono ormai nella nostra quotidianità e mettono in pericolo sicurezza, economia e il nostro stile di vita”.
“Il tempo è scaduto, non c’è più spazio per le discussioni e le schermaglie partitiche – conclude il WWF – servono azioni concrete come l’approvazione della Nature Restoration Law”.