Durissimo attacco delle associazioni dei familiari vittime sulla strada e per la mobilità attiva al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sul tema dei morti sulle strade in relazione alla riforma da lui voluta. In una nota, più di 30 associazioni contestano i numeri di riduzione dei morti annunciati dal Ministro, tacciato di disinformazione o ignoranza, e accusano di atti intimidatori il Ministero dei Trasporti. Le organizzazioni chiedono “meno parole al vento e più politiche incisive per la sicurezza sulle strade”.
Ecco la nota per intero:
“Sosteniamo il fact checking di ASAPS Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale e Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, in seguito alle dichiarazioni fuorvianti del Ministro su una presunta riduzione del 25% della mortalità stradale dopo sole due settimane dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada. Pur essendo presto per qualunque valutazione, sui dati di mortalità stradale non si gioca ed è grave usare evidenze parziali per comodità politica.
La replica del Ministro è peggiore del buco, poiché dimostra di usare dati incompleti spacciandoli per generali, facendo quindi disinformazione, o, anche peggio, di non conoscere come vengono raccolti i dati sull’incidentalità stradale. Appare fuori luogo l’accusa di svilire l’opera delle Forze dell’Ordine, quando da tempo si chiedono maggiori controlli e soprattutto maggiori risorse, negate dalle politiche di governo nonostante le note carenze di organico.
Non solo, il MIT ha usato verso chi ha svolto un necessario lavoro di verifica da fonti pubbliche, un approccio al limite dell’intimidatorio, lamentandone l’ufficiosità e richiamando ad approfondimenti legali non meglio definiti. I dati sono necessari per avere contezza di un fenomeno grave che conta 3000 vittime e 200.000 feriti l’anno; e se si vogliono realmente misurare gli effetti delle politiche in essere.
L’attuale situazione mostra invece l’incapacità di ben due Ministeri, Interni e Trasporti, di fornire dati attendibili, completi, pubblici e aggiornati su scontri stradali e vittime. Mostra inoltre assenza di responsabilità nelle comunicazioni da parte dei membri delle istituzioni che hanno il dovere di fornire informazioni accurate e non di trarre conclusioni affrettate, parziali e strumentali.
Dal Ministero, le vittime sulla strada vengono non solo ignorate e strumentalizzate, ma anche nascoste sotto il tappeto. La riforma del Codice della Strada ha perso un’occasione per dare all’Italia politiche reali sulla sicurezza stradale e ha ignorato tutte le richieste delle Associazioni delle Vittime sulla strada ascoltate in audizione alla Camera e in Senato. Le stesse Vittime che il Ministro usa strumentalmente nelle sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni politiche sono in contraddizione con la realtà dei fatti: dal Ministero sono arrivati tagli per centinaia di milioni di euro alla sicurezza stradale e alle infrastrutture di mobilità attiva e trasporto pubblico; e i decreti ministeriali contro Città30 e autovelox hanno reso ancora più difficile in Italia salvare vite, soprattutto in ambito urbano, dove muoiono i tre quarti delle vittime totali.
Esortiamo il Ministero dei Trasporti a rivedere le posizioni obsolete dell’intera riforma del Codice della Strada, che affossano la prevenzione e la mobilità attiva. Si aggiorni e lavori per una riscrittura, ancora aperta dalla delega al Governo, e per rivedere i decreti, intervenendo sulla velocità, grande assente e maggiore responsabile dei morti.
Saremo felici quando vedremo ridursi la mortalità anche in Italia, come avviene già in altri Paesi con ben altre politiche e approcci al problema.
Le Associazioni:
- Movimento Diritti dei Pedoni APS
- FIAB Onlus
- Fondazione Michele Scarponi Ets
- Legambiente Onlus
- Bike4City
- Rete Vivinstrada
- Genitori ECOattivi
- Odissea Quotidiana
- Hub.MAT APS
- Salvaiciclisti Roma
- Modena30
- Pesaro30
- Pescara30
- Napoli30
- Sai che puoi? APS
- Ciclomobilisti
- CUB Ciclisti Urbani Baresi
- AIFVS Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada APS
- Fondazione Luigi Guccione Ente Morale
- Marco Pietrobono Onlus
- Angeli Sconosciuti – no profit
- AdQ Collina della Pace ODV
- Insieme per Fabrizio APS
- ACRSD Davide Marasco
- Alina Art Foundation
- Associazione Dorothy Dream
- Fondazione Matteo Ciappi
- Fondazione Claudio Ciai
- Associazione Massimo Massimi
- Associazione Manuel Biagiola
- Associazione Sonia Tosi ODV
- Associazione Antonio nel cuore
- Associazione Andrea Nardini APS
- Associazione Per le Strade della Vita
- Rose Bianche sull’Asfalto