Proseguono i lavori burocratici per lo sviluppo impiantistico dell’economia circolare italiana. Sono 577 le prime proposte selezionate per l’accesso ai 2,1 miliardi di euro che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha destinato alle due linee d’investimento per le attività di gestione dei rifiuti (1,5 miliardi) e i progetti innovativi di economia circolare (600 milioni). La commissione di valutazione nominata dal Ministero della Transizione Ecologica ha reso note due graduatorie provvisorie, quella relativa agli impianti per il trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata e quella relativa agli impianti impianti innovativi per materiali assorbenti (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e tessili. I progetti selezionati devono superare un’ulteriore verifica per l’approvazione delle graduatorie definitive.
Restano quindi da conoscere quindi ancora cinque graduatorie, che il MiTE dovrebbe finire di pubblicare entro novembre. E’ stata la stessa commissione di valutazione a chiedere una proroga a causa dell’altissimo numero di domande pervenute: oltre 4mila per un valore complessivo di oltre 12 miliardi di euro, sei volte l’ammontare disponibile.
La prima proposta di graduatoria è relativa all’investimento PNRR M2C1 1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” – Linea di Intervento B. Questa linea di intervento finanzia, con un importo complessivo di 450 milioni di euro, l’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti da raccolta differenziata. Secondo quanto previsto dal decreto pubblicato, “il MiTE approverà, con successivo decreto, la graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento, tenuto conto anche degli esiti delle procedure di esclusione in corso e delle verifiche preliminari”.
La seconda proposta di graduatoria è relativa all’investimento PNRR M2C1 1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” – Linea di intervento C, con la relativa tabella di concordanza. Questa linea di intervento finanzia, con un importo complessivo di 450 milioni, l’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e la realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili. Secondo quanto previsto dal decreto pubblicato in data odierna, “il MiTE approverà, con successivo decreto, la graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento, tenuto conto anche degli esiti delle procedure di esclusione in corso e delle verifiche preliminari”.