Era l’ultimo passaggio, quello definitivo che avrebbe fatto scattare il semaforo verde per il Piano Aria e Clima del comune di Milano. E invece l’ostruzionismo messo in campo giovedì 15 luglio dall’opposizione in Consiglio Comunale ha avuto la meglio: 300 emendamenti presentati e la scelta, permessa dal regolamento per un provvedimento all’anno, di non contingentare i tempi di discussione della delibera. Il risultato, viste anche le elezioni alle porte e le prossime sedute del Consiglio limitate, è stato quello di costringere la maggioranza a sospendere il piano e rimandarne i lavori alla prossima consigliatura.
Esulta il centro destra, riuscito evidentemente nel proprio intento, a dir poco deluso il centro sinistra: “Quando si è a corto di argomenti politici e di visione sulla città ecco puntuale il ritorno al ‘filibustering’ dice il capogruppo Pd, Filippo Barberis. Mentre Genitori Antismog, una delle associazioni ambientaliste più importanti in città dice: “Il Piano Aria Clima, a cui noi abbiamo contribuito con decine di osservazioni, era finalmente giunto in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Grazie all’ostruzionismo dell’opposizione sembra non ci siano più i tempi tecnici per approvarlo. Ma l’opposizione voleva forse rendere il piano più efficace? No, anzi, si vantano di aver fermato le ciclabili e l’efficientamento energetico. Una sola parola: VERGOGNATEVI”.
Il piano
Il Piano Aria Clima del Comune di Milano è ritenuto un documento strategico per la transizione ecologica della città. Con 49 azioni, suddivise in cinque ambiti di intervento, per la riduzione dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell’ambiente e per il contrasto ai cambiamenti climatici, redatto anche in risposta all’emergenza climatica dichiarata dal Consiglio comunale il 20 maggio 201, era giunto alla tappa finale del suo percorso di adozione e approvazione.
Avviato dalla Giunta il 15 ottobre scorso e adottato dal Consiglio il 21 dicembre successivo, ha visto il parallelo sviluppo di un processo partecipativo che ha coinvolto la città in quella che è stata la prima consultazione diretta dei cittadini che hanno presentato 607 osservazioni al Piano e 235 contributi emersi dai tavoli. In questi giorni la Giunta ha approvato la proposta di controdeduzione alle osservazioni che verranno sottoposte ai Consiglieri comunali per la definitiva approvazione dello strumento.