Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sta pianificando di riunire un team per discutere della sicurezza ciclistica urbana e sviluppare un piano incentrato sulla bicicletta. Questo impegno rinnovato è in risposta anche all’ultimo tragico incidente avvenuto martedì 29 agosto.
“Spero di costituire prontamente un piccolo gruppo di lavoro che collabori con il C40 e altre città globali”, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione dei Campionati Europei di Salto Ostacoli FEI a Milano 2023, ospitati presso l’Ippodromo. “È cruciale avere un piano per la bicicletta nella nostra città. Dobbiamo andare oltre il semplice problema delle piste ciclabili. Ho discusso di questo stamattina con il consigliere Marco Mazzei, un appassionato ciclista e persona di grande saggezza. Stiamo formando un piccolo gruppo per delineare il nostro piano per promuovere l’uso sicuro della bicicletta in città”.
Sala ha continuato, “I ciclisti devono naturalmente essere consapevoli, ma c’è anche bisogno di maggior sicurezza sulle piste ciclabili e dobbiamo riflettere sull’orario d’uso della città. Voglio sviluppare un piano per la bicicletta in linea con le principali città europee. Limitare la velocità a 30 km/h in città non è l’unica soluzione; dobbiamo affrontare anche la questione della convivenza tra i vari mezzi di trasporto. Tutti gli incidenti che abbiamo avuto non erano legati alla velocità, ma alla coesistenza dei mezzi”.
Riguardo alla sicurezza dei ciclisti in città, “Penso che avremo bisogno del supporto del Ministero,” ha continuato il Sindaco. “Ho letto le dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini che ha affermato che il nuovo codice della strada darà grande importanza anche alla sicurezza dei ciclisti, il che è fondamentale. Seguirò da vicino questa questione e contatterò il Ministro per discutere di cosa possiamo fare insieme”.
L’associazione Genitori Antismog si è espressa positivamente in merito all’intenzione del sindaco di Sala di costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare che si occupi di un vero piano per la ciclabilità. Infatti, secondo l’associazione, “non si tratta dell’ennesimo inutile tavolo di lavoro, perché le persone coinvolte in questo progetto hanno un’esperienza diretta di cosa significa muoversi in città in bicicletta e su come vanno pensate le infrastrutture”.
Genitori Antismog ha inoltre ricordato il contributo che darà la Consulta per la Mobilità Attiva e Accessibilità che comprende la partecipazione di 15 associazioni, tra cui la stessa Genitori Antismog. L’associazione ha concluso spiegando che “si tratterà finalmente di un lavoro di collaborazione anche con la società civile, che porta la sua esperienza quotidiana e diretta sulla città”.