Oltre 700 piccoli donatori e più di 75mila euro raccolti, a fronte di un obiettivo iniziale di cinquantamila. Si è conclusa con successo “Milano per Milano: aggiungi un pasto a tavola”, la campagna di crowdfunding avviata da Fondazione di Comunità Milano sulla piattaforma forfunding.it per sostenere, con la composizione e la distribuzione di pacchi alimentari, le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Coronavirus.
Il progetto, partito nelle settimane del confinamento, ha permesso l’acquisto di ingenti quantità di prodotti alimentari stoccati nei 10 hub allestiti dal Dispositivo di aiuto alimentare attivato dal Comune di Milano durante l’emergenza, contribuendo così a raggiungere e aiutare, con 60 tonnellate di cibo a settimana, più di 20mila cittadini milanesi, appartenenti a oltre 6mila famiglie fragili.
Il sistema degli hub è stato sviluppato dal Comune di Milano attraverso l’Assessorato alle Politiche sociali, la Food policy e la Protezione civile, le società pubbliche Milano Ristorazione, AMAT e Sogemi, e con il Banco alimentare della Lombardia, la Caritas ambrosiana, IBVA, la Croce rossa italiana – Comitato di Milano e Fondazione Cariplo con il Programma QuBì – La ricetta contro la povertà infantile che ha promosso, insieme all’associazione Milano Città Stato, l’iniziativa di fund raising superando di gran lunga l’obiettivo di 50mila euro grazie alla generosità di 719 donatori che hanno raccolto 75.280 euro.
“Siamo orgogliosi – dichiara la vicesindaco Anna Scavuzzo – dei risultati che siamo riusciti a raggiungere grazie alla partecipazione e alla generosità dei milanesi che, di fronte al bisogno dei loro concittadini, non si sono tirati indietro, superando l’obiettivo che ci eravamo posti lanciando la campagna ‘Milano per Milano’. Ringraziamo inoltre i tanti compagni di strada che ci hanno aiutato a costruire e promuovere il progetto arrivando dove da soli non saremmo riusciti ad arrivare: Fondazione di Comunità Milano, Milano Città Stato e tutti i partner del Terzo settore che hanno contribuito a far sì che ‘Milano aiuta’ non fosse solo uno slogan o un hashtag, ma un’iniziativa concreta che, solo attraverso il Dispositivo di aiuto alimentare, ha raggiunto circa 20mila persone”.
“La dimostrazione che Milano è la città in cui chi ha un po’ di più si prende cura di chi ha un po’ di meno. Il nostro augurio è che tutto il network di soggetti coinvolti in Milano per Milano possa proseguire a collaborare per aiutare chi in questa città è in una situazione di emergenza”, dice Andrea Zoppolato, presidente dell’associazione Vivaio, titolare del progetto Milano Città Stato.