Il Comune di Milano, insieme a MM (Società che gestisce il patrimonio immobiliare del Comune) ha lanciato il “Progetto arredi”. Si tratta di un’opportunità che consente agli inquilini delle case popolari di sostituire gli elettrodomestici energivori che, ormai datati, presuppongono un alto consumo energetico con degli apparecchi di nuova generazione.
Le due azioni del progetto
Si metteranno in atto due azioni. Da una parte, come deciso dal Consiglio comunale, verranno stanziati 400.000 mila euro per erogare il contributo agli inquilini che decidono di sostituire i vecchi elettrodomestici e arredi come ad esempio frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, caldaie, materiale per illuminazione, piani cottura e servizi necessari all’installazione. Ovviamente, tale sostituzione deve avvenire con apparecchi in grado di garantire un risparmio energetico.
La seconda azione, invece, coincide con un bando rivolto alle aziende per siglare convenzioni riservate agli inquilini delle case popolari. Fino ad adesso, ad aderire al progetto sono state solo due società: Leroy Merlin e Conforama Italia. Queste, infatti, hanno concordato una scontistica disponibile presso i punti vendita e nei negozi online. In questo senso, gli inquilini riceveranno in bolletta un codice sconto che potranno attivare in maniera autonoma presso i negozi fisici e online delle due aziende.
A quanto ammonta il contributo riservato agli inquilini ERP?
La cifra erogata in sostegno agli inquilini delle case popolari milanesi da parte del Comune sarà pari al 50% del costo totale sostenuto per l’acquisto del nuovo apparecchio. Si parte, poi, da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 1.200 euro.
La cifra sale a 1.800 euro per gli inquilini over 65 che hanno deciso di rinunciare all’utilizzo del gas o a beneficio degli appartenenti alle fasce di protezione e di accesso in sede di cambio alloggio disposto d’ufficio.
Per ricevere il contributo, saranno ammesse anche le spese realizzate nei 90 giorni antecedenti e successivi alla data di pubblicazione del bando testimoniate dalla fattura. In questo caso, il contributo sarà versato direttamente sul conto corrente del richiedente e sarà concesso in base all’ordine cronologico delle richieste presentate fino ad esaurimento delle risorse.