La richiesta è inequivocabile e condivisibile: “Basta morti”. Giovedì 21 settembre, alle 19, a Milano si terrà una manifestazione organizzata dalle associazioni che promuovono la mobilità sostenibile. La decisione di scendere in strada, per l’ennesima volta, è scaturita in seguito all’ultima tragedia sulle strade del capoluogo lombardo, avvenuta la mattina del 18 settembre nel quartiere Adriano, dove una donna 75enne è stata tragicamente investita e uccisa da un camion dei rifiuti.
Gli organizzatori del flash mob sottolineano che nel solo anno 2023 a Milano ci sono state 20 vittime a causa di incidenti stradali, una situazione considerata ormai insostenibile, come ripetuto a gran voce in tutte le manifestazioni precedenti in cui si è richiamata alle proprie responsabilità anche l’amministrazione comunale.
La manifestazione del 21 settembre si svolgerà presso quattro punti chiave della città, precisamente presso attraversamenti pedonali privi di semafori: i Bastioni di Porta Nuova, viale Bianca Maria, viale Beatrice d’Este e viale di Porta Vercellina. L’obiettivo è quello di bloccare completamente il traffico nei giorni della Fashion Week.
Nel comunicato ufficiale si specifica che non è necessario essere muniti di biciclette, poiché l’emergenza coinvolge anche pedoni, motociclisti e utenti di monopattini. Pertanto, la manifestazione si svolgerà a piedi. Per massimizzare l’impatto del flash mob, gli organizzatori chiedono a tutti gli interessati di compilare un modulo in cui è possibile indicare il punto in cui intendono presentarsi e il numero di partecipanti, con l’obiettivo di rivendicare “la città delle persone”.
“Questa strage fa malissimo, ma può essere fermata, se le istituzioni la riconoscono con coraggio e responsabilità per quella che è: un’emergenza. La città deve fermarsi, per poi ripartire al ritmo giusto: quello delle persone, prima della velocità e del profitto ad ogni costo. Non possiamo più pagare con la vita”, è l’appello degli organizzatori del flash mob.
“Se il Comune non cambia Milano, se l’amministrazione non ascolta le persone – scrivono gli attivisti – saremo noi a farci sentire con quattro flash mob in simultanea, e in sicurezza, sulle strisce pedonali. Vogliamo una città a 30 km/h subito, sicura, e con strade scolastiche in ogni scuola, una città ciclabile dappertutto e per tutte le capacità, con lo stop alla tolleranza del parcheggio selvaggio e ripristino immediato delle domeniche a piedi per accompagnare il cambiamento”.
I dati dell’Istat dicono che nel decennio dal 2012 al 2022, ben 470 persone hanno perso la vita a causa di incidenti stradali a Milano, corrispondenti a una media di 47 decessi all’anno o 4 al mese. Inoltre, un numero impressionante di 120.000 persone è rimasto ferito in incidenti stradali durante lo stesso periodo.