Il Comune di Milano potrà accedere a finanziamenti fino a 130 milioni di euro nell’ambito del Bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” (PINQua) cui aveva partecipato con tre proposte per la rigenerazione dei quartieri Lorenteggio-Giambellino, San Siro e Niguarda. Tutti e tre progetti presentati sono infatti stati ammessi alla graduatoria del bando.
“Sono risorse straordinarie che si concentrano in alcuni dei quartieri della città che più necessitano interventi – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) e Marco Granelli (Mobilità) -. Possiamo potenziare l’offerta per le emergenze abitative, costruire ambienti più vivibili e con maggiori opportunità, ed anche incroci più sicuri, spazi per la pedonalità e la ciclabilità. Tutti gli interventi per i quali abbiamo ottenuto le coperture ministeriali, in sinergia con gli altri progetti già finanziati dall’Amministrazione, porteranno una rinnovata qualità dell’abitare a favore dei residenti, servizi e sostenibilità ambientale e sociale per tutta la comunità milanese”.
Il progetto pilota riguarda un vasto ambito che va dal centro al quartiere Lorenteggio-Giambellino ricucendo i quartieri (valore complessivo 135 milioni di euro, di cui 100 finanziati tramite il Bando), si è classificato terzo nella graduatoria e riguarda la rigenerazione del tessuto abitativo di quartieri connotati da profili di disagio abitativo e socioeconomico, la riqualificazione e la riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente destinato all’edilizia residenziale sociale, una capillare trasformazione della rete di spazi pubblici che muove dalla prossima entrata in esercizio della nuova linea della metropolitana M4 che attraversa ed innerva l’ambito interessato, l’incremento della qualità dell’ambiente naturale.
Attraverso il bando si potrà accedere ai finanziamenti per la demolizione e ricostruzione integrale degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via dei Giaggioli 7/9/11 (con la realizzazione di 210 nuove case più efficienti, sostenibili e senza barriere architettoniche). Sempre connesse ai quartieri Giambellino Lorenteggio, le sistemazioni superficiali della nuova linea M4 tratta Ovest e tratta Centro, zona San Cristoforo; la riqualificazione di via Olona e la sistemazione dell’ingresso pedonale al Museo della Scienza e della Tecnica e la ciclabile Olona-Modestino-Solari per il collegamento della ciclabilità Cerchia dei Navigli con Solari-Giambellino; la realizzazione della preferenziale per la linea filotramviaria della circolare 90-91 da piazza Zavattari a piazza Stuparich e la connessione ciclabile e la nuova Biblioteca Lorenteggio. I progetti si integrano con altri interventi già finanziati con risorse proprie o altre fonti statali o europee: la riqualificazione ambientale del quartiere Lorenteggio con nuovo verde attrezzato in via Giambellino 129, l’itinerario ciclabile piazza Napoli-Giambellino e la ricostruzione della scuola media di via Strozzi 11.
Ad accedere alla graduatoria, che permetterà finanziamenti del valore di 15 milioni ciascuno, sono stati anche i progetti ‘Move in. Muovere gli immobili, integrare i servizi’ per Niguarda e San Siro: due progetti per due quartieri che guardano oltre il centro storico in cui sperimentare un unico modello integrato di servizi abitativi, servizi di prossimità e azioni a supporto all’abitare, valorizzando le reti territoriali già attive e introducendo spazi dove promuovere progetti innovativi per lo sviluppo della comunità locale. Uno insiste nella zona di Greco-Niguarda, a nord est, l’altro riguarda quella di San Siro, a ovest. Entrambi puntano alla rigenerazione di aree e spazi già definiti e costruiti, e individuano ciascuno un immobile di proprietà pubblica da recuperare e riprogettare – in via Pianell a Niguarda e un edificio Aler in via Newton a San Siro, cui si aggiungono alcune case popolari diffuse nei quartieri da ristrutturare – destinandolo all’abitazione transitoria a canone sostenibile come fulcro di un piano più ampio di potenziamento del sistema abitativo e dei servizi di welfare urbano, che comprende anche la sistemazione delle strade limitrofe e degli spazi pubblici, oltre alla dotazione di nuovi servizi di prossimità a disposizione degli abitanti del quartiere, in particolare giovani, come laboratori, spazi dedicati alla microimpresa, alle attività culturali, al co-working e allo stare insieme. L’obiettivo è quindi duplice: aumentare sia in quantità che in qualità le possibilità residenziali transitorie per le persone in difficoltà, come anche per giovani studenti e lavoratori, e nel contempo contribuire alla costruzione di quartieri più vivibili, meglio serviti e capaci di offrire maggiori opportunità a chi li abita.
Il lotto di via Pianell, un’area complessiva di circa mille metri quadrati, comprenderà un articolato edificio di cinque piani fuori terra, con una superficie utile lorda di circa 2.900 mq che diventerà un hub per la residenza temporanea con varie tipologie di stanze/posti letto (90, oltre a 5 mini alloggi). Gli spazi al piano terra verranno riservati a servizi di prossimità aperti al quartiere. Il progetto prevede anche l’avvio di servizi di accompagnamento differenziati per gli ospiti dell’hub e la creazione di una realtà di micro-imprenditoria che possa offrire anche opportunità lavorative per gli stessi utenti dell’hub.
A San Siro, lo stabile di via Newton (oggi adibito a uffici che verranno trasferiti nella limitrofa via Zamagna), con una superficie lorda di 1.965 mq, verrà dato in comodato d’uso gratuito per 25 anni all’Amministrazione che lo sistemerà, anche con l’ottimizzazione degli spazi, per trasformarlo in un hub per la residenza temporanea con stanze per le permanenze brevi e alcuni mini alloggi per la locazione più lunga, per un totale di 104 posti letto. I lavori prevedono anche il completamento del primo piano e la costruzione di un secondo, e la realizzazione di spazi destinati a servizi condivisi per gli abitanti, tra cui una portineria, sale comuni, una lavanderia e una cucina.
Anche per questo intervento sono previste misure di accompagnamento sociale sia per supportare nuclei in difficoltà socio-economica in uscita dal servizio abitativo temporaneo verso altre soluzioni più stabili, sia per sostenere la fase di start-up microimprenditoriale attraverso cui creare opportunità di inserimento professionale e avvio di servizi aperti al quartiere.