Un nuovo rapporto dell’Alliance to End Plastic Waste, organizzazione promossa da produttori e utilizzatori di materie plastiche volta a sostenere lo sviluppo di programmi sul recupero dei rifiuti, propone un approccio industriale mirato a sviluppare linee guida per migliorare le specifiche di qualità del riciclo meccanico e accelerare la transizione della plastica verso l’economia circolare.
Attualmente, ci sono ancora volumi insufficienti di plastica riciclata per alcune tipologie di imballaggio. Inoltre, si prevede che gli obiettivi di contenuto riciclato aumenteranno nell’ambito della proposta di Regolamento sugli imballaggi (PPWR) della Commissione europea.
Il documento, redatto per l’Alliance da Eunomia Research & Consulting, suggerisce quindi diverse azioni, che vanno dall’ottimizzazione delle infrastrutture di selezione e riciclo dei rifiuti plastici all’ecodesign dei prodotti. Entrando più nel dettaglio, il rapporto fornisce tre specifiche che riguardano le poliolefine nel packaging, individuate in base al loro impatto a livello industriale ed elaborate consultando una trentina di operatori attivi lungo l’intera filiera: flaconi e bottiglie soffiati in HDPE, film termoretraibile in LDPE e tappi e contenitori stampati a iniezione con polipropilene.
Per incoraggiare lo sviluppo di specifiche allineate al settore per le applicazioni di imballaggio e la loro adozione, il rapporto raccomanda inoltre che il settore deve: coinvolgere proprietari di marchi, distributori e altri soggetti della filiera; definire ed eseguire prove industriali per le applicazioni principali, al fine di convalidare la qualità del riciclato e coordinarsi con gli schemi di certificazione esistenti o n via di definizione (come quelli di CEN e Cenelec), facendo tesoro delle esperienze già condotte per accelerare l’adozione da parte del settore.
Andy Grant, direttore tecnico di Eunomia Research & Consulting: “”Un ostacolo alla promozione dell’economia circolare della plastica è il raggiungimento di un chiaro accordo sulle specifiche dei materiali che i riciclatori possono produrre e su ciò che l’industria può utilizzare. Questa ricerca segna un passo avanti nel chiarire le specifiche richieste e sosterrà l’uso di maggiori volumi di plastica riciclata nei nuovi imballaggi. Siamo entusiasti di vedere come questa tabella di marcia risultante per la catena del valore possa essere portata dall’ideazione all’azione attraverso ulteriori prove e impegno del settore “.