Sono candidato in Consiglio Comunale di Milano nella lista Europa Verde Sala Sindaco e nei consigli di Municipio 3 e 1.
Queste elezioni sono molto importanti. Le città saranno le protagoniste della svolta ambientale per affrontare l’emergenza climatica in corso. Si deve ridurre drasticamente l’emissione di Co2 nel mondo ma la popolazione si concentra nelle grandi città come Milano. Noi Verdi siamo molto impegnati a livello europeo nella trasformazione ambientale e ci candidiamo perché questa sfida sia affrontata unendo la giustizia ambientale con quella sociale.
Ho preparato le osservazioni dei Verdi al Piano Aria Clima del Comune di Milano, che sono state in parte accolte ma il piano è stato bloccato dagli emendamenti dell’opposizione di centro-destra e rinviato alla prossima consiliatura. Il piano è stato criticato perché molto dilazionato nel tempo e poco efficace. Le osservazioni miravano a rendere più incisivi e rapidi i provvedimenti previsti.
Ecco le principali osservazioni:
- Aggiornamento periodico del piano per rispettare le sfide di medio e lungo termine che potrebbero cambiare a livello globale, europeo e nazionale
- Politiche notturne con limiti di orari, Sindaco o Consiglio della notte, aumento dei controlli notturni
- Monitoraggio biologico della qualità dell’aria con licheni epifitici
- Piste ciclabili per raggiungere le scuole, rete rinforzata nelle zone più inquinate
- Estensione delle zone 30 a quasi tutta la città entro il 2025, controllo efficace della velocità
- Ripristino delle zone verdi con sosta tollerata sotto gli alberi nei parterre e sui marciapiedi
- Divieto delle lame d’aria nei negozi
- Agricoltura e zootecnia sostenibili entro il 2025
- Costituzione del Fondo per l’Aria entro il 2021
- Incentivo alla economia circolare con riduzione dell’Iva
- Nei nuovi edifici minimizzazione obbligatoria dell’emissione di CO2 e riduzione dell’impatto climatico senza monetizzazioni possibili
- Istituzione della tariffa puntuale sulla raccolta rifiuti in funzione della quantità di raccolta indifferenziata
- Criteri green obbligatori per tutti gli eventi pubblici e privati
- Calcolo dei servizi ecosistemici forniti dalle aree verdi per calcolare le compensazioni dei tagli degli alberi
- Incentivazione del car pooling con tariffa di ingresso in area B in funzione delle persone a bordo
- Eliminazione del chilometraggio di Move-in per l’area B
- Considerazione del peso delle autovetture nei criteri di ingresso dell’area B
- No ai parcheggi sotterranei per residenti che portano alla distruzione delle piazze alberate
- Potenziamento dell’area C con aumento delle tariffe e sua estensione alla cerchia filoviaria. Tariffa anche per i veicoli elettrici perché responsabili del sollevamento delle polveri
- Anticipazione delle aree Carbon Neutral al 2025 e loro estensione a tutti gli scali ferroviari
- Efficientamento di tutti gli edifici ERP del Comune prima del 2040
- Alimentazione del Zero Carbon Fund con i Recovery Funds
- Teleriscaldamento alimentato solo da fonti rinnovabili (no a teleriscaldamento dalla centrale a gas di Cassano)
- Nuovi edifici scollegati dalla rete del gas sostituito da fonti rinnovabili
- Miglioramento della manutenzione degli alberi esistenti
- “Preverdissement” obbligatorio, vera permeabilità dei suoli per i nuovi piani attuativi
- Scelta delle piante più adatte per assorbire la CO2 e le polveri sottili
- Riduzione del consumo di suolo e mantenimento del verde esistente (San Siro, Goccia)
- Tetti verdi obbligatori dal 2022, studio dei “tetti bianchi” sulle superfici piane
- Massicce depavimentazioni dei marciapiedi, aumento della permeabilità del 15% entro il 2030
- Disinquinamento del Seveso e realizzazione di progetti di invarianza idraulica per evitare le vasche di laminazione
- Istituzione di una consulta sul piano aria clima costituita delle associazioni che si occupano della qualità dell’aria
Milano è anche una città molto inquinata e c’è da fare molto per migliorare la qualità dell’aria.
Mi impegno quindi se eletto a diminuire l’inquinamento da traffico e riscaldamento, diminuire l’uso delle auto e aumentare quello delle biciclette con grande sviluppo dei percorsi ciclabili e zone a 30 chilometri all’ora, rendere più efficaci le aree B e C, favorire la condivisione delle auto dei pendolari, migliorare la manutenzione del verde, forestare Milano per ridurre l’isola di calore, evitare il taglio degli alberi nelle aree pubbliche e private.
Affronterò anche il problema della vivibilità nell’ottica della città a quindici minuti con i servizi vicini ai cittadini. Vivibilità non significa però l’aumento incontrollato di bar, ristoranti, tavolini, dehors e movida notturna che impediscono di dormire la notte. Va limitata l’apertura di nuovi locali che fanno sparire negozi utili di quartiere, vanno limitati gli orari di apertura e vanno ristabilite regole e costi delle occupazioni di suolo pubblico con la fine dell’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda gli edifici sostengo controlli attenti sull’aspetto estetico e sugli standard ambientali anche da parte dei Municipi, mi oppongo a edifici tinteggiati di nero come l’Hotel Demidoff ma vorrei un piano del colore, non vanno consentiti sopralzi incontrollati nei cortili e all’esterno, i “cappotti” realizzati con il superbonus vanno controllati per l’aspetto estetico da parte della commissione per il paesaggio (vedi petizione), è necessario un nuovo PGT che non porti a costruire uffici vuoti a causa del telelavoro che non sparirà e appartamenti di lusso anche essi vuoti ma edifici che servano effettivamente a chi ne ha bisogno. Sono contrario in generale ai grattacieli che ormai non servono più anche se coperti di verde. Servono solo per l’immagine delle aziende con il loro nome posto in alto. I grattacieli residenziali servono solo per vendere appartamenti a caro prezzo con bella vista sulla città e le montagne.
Sono anche contrario all’obbligo di verifica della stabilità degli edifici, inutile e incostituzionale. Serve solo a far guadagnare i professionisti. Per fortuna la scadenza è stata prorogata a tre mesi dopo la fine dell’emergenza Covid, attualmente il 31 dicembre prossimo.
Sulle grandi operazioni immobiliari sostengo le iniziative dei comitati di cittadini che difendono la vivibilità dei loro quartieri, San Siro, la Goccia, Baiamonti, Città Studi, Bassini, Piazza d’Armi, Scali ferroviari.
Per lo scalo di Lambrate ho avviato una petizione per salvare l’area verde di 9000 mq che il progetto vincitore del bando di Reinventing Cities vuole eliminare, nonostante le indicazioni contrarie del Municipio 3.
Non servono nuovi parcheggi sotterranei. Nei nuovi piani urbanistici devono essere previsti adeguati spazi a verde e devono essere limitate le quantità costruite.
Sono iscritto a Italia Nostra, Ciclobby, Cittadini per l’Aria.
Il futuro di Milano deve basarsi sull’ambiente e il lavoro, la cura dell’ambiente creerà nuovo lavoro per tutti.
Un augurio a tutti noi perché possiamo lasciare alle future generazioni una Milano più bella e vivibile.
Per informazioni sul mio programma vai sul sito www.sacerdotiamamilano.it
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