Nel corso della riunione congiunta delle commissioni Trasporti del Comune di Torino e della Regione Piemonte, tenutasi il 10 aprile, il commissario straordinario Bernardino Chiaia ha presentato il cronoprogramma aggiornato relativo alla realizzazione della Linea 2 della metropolitana torinese.
L’obiettivo, secondo il piano esposto, è avviare il servizio entro il 2032, con un primo treno in partenza da Rebaudengo e arrivo a Porta Nuova, salvo imprevisti nelle fasi intermedie.
Le tappe operative tra il 2025 e il 2032
Il calendario prevede un’articolazione in più fasi:
- Entro aprile 2025, sarà pronta la gara per il sistema treni.
- Estate 2025: lancio del concorso per l’architettura delle stazioni e avvio del monitoraggio ambientale per il controllo di rumore e polveri.
- Inizio 2026: pubblicazione della gara per le opere civili.
- Primo trimestre 2026: apertura dei cantieri propedeutici.
- Autunno 2026: inizio dei cantieri veri e propri, con una durata stimata di sei anni.
Possibili sviluppi futuri: tracciato verso il Politecnico
Il commissario Chiaia ha segnalato che esistono margini per ottenere finanziamenti aggiuntivi, in particolare per il tratto Porta Nuova – Politecnico, grazie a eventuali economie derivanti dal PNRR. In caso di disponibilità entro il 2029, sarà possibile evitare la rimozione della fresa meccanica (talpa) utilizzata per lo scavo, con un risparmio significativo in termini economici e temporali.
È stata inoltre richiamata l’attenzione sulla necessità di progettare fin da subito l’estensione verso Anselmetti, al fine di anticipare la possibilità di ulteriori finanziamenti.
Caratteristiche tecniche e sostenibilità dell’infrastruttura
I convogli previsti avranno una lunghezza di 60 metri e potranno trasportare circa 400 persone, di cui il 20% sedute, includendo posti riservati alle persone con disabilità. Sono inoltre previsti accessi per biciclette.
La frequenza di passaggio sarà di 90 secondi, con possibilità di adattamento in base all’affollamento delle banchine, come già avviene in metropolitane internazionali, ad esempio Berlino e Tokyo.
La progettazione tiene conto di criteri di efficienza ambientale e gestionale:
- Uso di acciai riciclati per la costruzione dei treni.
- Recupero dell’energia generata in frenata.
- Manutenzione preventiva, per ridurre i tempi di fermo.
- Impiego di sistemi a guida autonoma, con aggiornamenti software programmati fino all’entrata in esercizio.
Collegamenti e visione strategica per il territorio
Nel dibattito, è stato sottolineato come la Linea 2 non sia solo un’infrastruttura di trasporto ma anche un elemento strategico di connessione urbana.
La tratta collegherà campus universitari come Manifattura Tabacchi, Campus Einaudi e Politecnico, diventando un assi portante per studenti e ricercatori. Inoltre, metterà in relazione i poli industriali di Pescarito e Mirafiori, rafforzando la mobilità tra aree produttive e residenziali.
È stato inoltre sollevato il tema della progettazione del tratto nord, che dovrebbe estendersi da Manifattura Tabacchi verso San Mauro e Settimo, valutando anche soluzioni costruttive alternative per garantire sostenibilità economica e funzionale.