Nella settimana 11-14 dicembre, il Parlamento europeo si raduna in plenaria per discutere su diversi punti chiave tra cui il dibattito con voto finale sulla legge sulle Materie prime critiche per aumentarne l’approvvigionamento. Lo scorso 13 novembre, infatti, sia il Parlamento che il Consiglio avevano raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta. Il voto, quindi, sarà sul testo già concordato su cui viene chiesta l’adozione formale.
Come spiega la Commissione europea: “L’ambizione dell’UE è di diventare un’economia climaticamente neutra entro il 2050 e la sua capacità di sostenere la transizione verde e digitale e di raggiungere l’autonomia strategica dipendono fortemente da un accesso affidabile, sicuro e resiliente alle materie prime critiche (CRM). Il 16 marzo 2023, la Commissione ha presentato una proposta di regolamento sui CRM, introducendo il concetto di materie prime strategiche (SRM). Queste sono fondamentali per alcune tecnologie strategiche e vulnerabili alle carenze. L’obiettivo generale della proposta di regolamento è migliorare il funzionamento del mercato unico istituendo un quadro per garantire l’accesso dell’UE a un approvvigionamento sicuro e sostenibile di CRM. Per raggiungere questo obiettivo, il regolamento perseguirebbe quattro obiettivi specifici: rafforzare l’intera catena del valore dell’SRM; diversificare le importazioni di MSR da parte dell’UE (in modo che entro il 2030 nessun paese terzo possa fornire più del 65% del consumo annuale di ciascun MSR da parte dell’UE); migliorare la capacità dell’UE di monitorare e mitigare il rischio di fornitura del CRM; garantire la libera circolazione dei CRM e dei prodotti contenenti CRM immessi sul mercato dell’UE e garantire un elevato livello di protezione ambientale, migliorandone la circolarità e la sostenibilità”.
In attesa della votazione, ecco il video riepilogativo della Commissione europea sulla proposta di legge: