L’Ue fa la storia con la revisione del regolamento sui gas fluorurati. Ne è sicuro lo European Environmental Bureau che sottolinea come l’accordo interistituzionale raggiunto il 4 ottobre “apre la strada affinché l’Europa diventi il primo continente al mondo senza HFC entro il 2050, stabilendo uno standard ambientale e climatico senza precedenti su scala globale”.
Gli ambientalisti sottolineano che “quasi il 2,5% delle emissioni globali dell’Ue, equivalenti al suo intero settore aeronautico, saranno risparmiate entro il 2050 grazie alla completa eliminazione degli F-gas”. Inoltre “la tempistica di divieto proposta svolgerà un ruolo cruciale nel promuovere l’adozione di refrigeranti rispettosi del clima in settori emergenti e strategici, come le pompe di calore, il condizionamento dell’aria e i quadri di comando (componente chiave per le reti elettriche). Questa transizione coinvolge anche altri settori come le schiume, la refrigerazione domestica, i refrigeratori e gli aerosol medicali”.
Davide Sabbadin, vice responsabile delle politiche per il clima presso l’EEB, ha dichiarato: “E’ una vittoria tripla. In primo luogo è una vittoria per il clima, grazie al significativo contributo dei gas fluorurati alle emissioni di gas serra nell’Ue. È anche una vittoria per la nostra salute e l’ambiente, poiché gli F-gas sono principale fonte di emissioni di pericolosi PFAS, dette anche ‘sostanze chimiche per sempre’ (chemicals forever, ndr). Infine questa è una vittoria per l’industria verde europea, che ospita la produzione di alternative rispettose del clima ai gas fluorurati, ovvero i refrigeranti naturali.”
Sarà ora compito della nuova Commissione rendere globale questa rivoluzione guidata dall’Ue, sottolinea l’EEB, promuovendo questa stessa ambizione nel contesto del Protocollo di Montreal, il quadro internazionale che si occupa dei refrigeranti e che è già stato migliorato in passato la prima versione del regolamento sui gas fluorurati tramite l’emendamento di Kigali.