Per i 150 anni del rione Esquilino di Roma, il 7 settembre sono state premiate in Campidoglio diverse associazioni che hanno contribuito alla valorizzazione del rione. Tra queste, il Comune ha riconosciuto il valore e l’impatto civico anche dell’associazione ReFood Gees – Roma SalvaCibo, premiandola per essersi distinta in attività culturali e sociali svolte sul territorio.
Con il motto “Recuperiamo cibo e coltiviamo umanità”, ReFoodGees è un’associazione di promozione sociale che unisce sensibilità ambientali, solidali e multiculturali nel contesto urbano di Roma. Il nome, infatti, riflette l’inclusione di rifugiati, richiedenti asilo e, in generale, persone provenienti da varie parti del mondo. Di fatto, l’obiettivo dell’associazione è quello di costruire una città solidale e inclusiva che: “Pensa all’ambiente e non lascia indietro i fragili. Un’idea di cibo che fa comunità!”.
“Siamo onorati di festeggiare in questo modo un anniversario così importante – ha detto il sindaco Roberto Gualtieri -. Un rione con le opportunità, le risorse e i problemi dell’Esquilino non può essere governato dal Municipio, dal Campidoglio o da tutti i livelli istituzionali se non c’è il protagonismo attivo dei cittadini nelle loro forme più avanzate. Riassume le caratteristiche di Roma, perché è locale e universale, ed è l’avamposto della modernità, con le sue sfide e le cose belle ma anche le difficoltà e i problemi legati al governo di queste trasformazioni. Ci sono dilemmi e scelte molto difficili da compiere su come conciliare al meglio decoro, legalità e integrazione. Non esiste la ricetta facile e pronta, c’è chi pensa che sia solo una questione che si risolve con qualche spiccio. Invece sappiamo che serve lavoro puntuale e difficile che parte dal rapporto con le persone, dal protagonismo degli abitanti del rione e della loro vivace rete associativa”.
“Le associazioni lavorano al rilancio di una nuova narrazione del rione Esquilino. Persone che si sono dedicate agli ultimi e che hanno voluto scommettere che non ci si può rassegnare né al brutto né ad una necessaria trasformazione anche in virtù del decoro e del risanamento di un territorio”, ha dichiarato la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli.