Il treno nel 2023 ha generato in Lombardia e in sette province limitrofe un valore di 2,9 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al 2022. È quanto emerge dal “True Value”, modello sviluppato da KPMG che quantifica gli impatti sociali, ambientali, economici generati direttamente e indirettamente per persone, istituzioni, territorio dal sistema ferroviario regionale. Nel 2023 Trenord ha trasportato 190 milioni di passeggeri su 726mila corse, evitando 3 miliardi di km di viaggi in auto e 286mila tonnellate di emissioni di CO2. È l’equivalente di quanto prodotto da 61mila persone.
Il valore sociale
Come rilevato dal “True Value”, che Trenord è stata la prima azienda di trasporto ad adottare già nel 2019, nel 2023 il sistema treno lombardo ha generato impatti sociali per 1,9 miliardi di euro; è il 65% del valore complessivo.
In questo calcolo, l’elemento più rilevante è costituito dalla capillarità dell’offerta di servizio per i passeggeri: più di 2.200 corse al giorno collegando 460 stazioni in Lombardia e in sette province limitrofe, per un totale nell’anno di oltre 726mila corse e 40,7 milioni di treni-km.
A questo si aggiungono la riduzione del traffico sulle strade, la formazione erogata, i benefici derivati ai passeggeri da sconti e convenzioni dedicate, il valore generato nelle località turistiche, che cresce di pari passo con i flussi nel tempo libero, arrivati al +20% rispetto al 2022. Contribuiscono all’impatto sociale anche i risultati del collegamento aeroportuale Malpensa Express, scelto nel 2023 da 4,7 milioni di persone.
Il valore ambientale
Per la dimensione ambientale l’analisi considera sia gli impatti generati, sia quelli evitati; Trenord, nel 2023, ha creato un valore per l’ambiente e la collettività di 30 milioni di euro. Nel 2023, l’impresa ferroviaria lombarda ha permesso di evitare 286mila tonnellate di emissioni di CO2, pari a quelle prodotte in un anno da circa 61.000 persone.
L’impegno dell’azienda per la sostenibilità si concretizza anche nel piano di rinnovo della flotta in corso: alla fine del 2023 erano 150 i nuovi treni in servizio, dei 214 che circoleranno entro il 2025. Convogli confortevoli, accessibili, che consumano il 30% in meno dei mezzi precedenti.
Oltre a questo, l’azienda mette in pratica diverse azioni per ridurre l’impatto di impianti di manutenzione e uffici. Complessivamente, nel 2023, i consumi energetici totali relativi agli asset si sono ridotti del 3% circa rispetto al 2022, grazie a interventi di risparmio ed efficientamento.
I siti manutentivi di Novate Milanese, Camnago e Iseo sono riforniti al 100% da energia elettrica da fonti rinnovabili. A Novate è inoltre attivo un impianto di recupero delle acque meteoriche utile al lavaggio e alla pulizia dei treni: nel 2023 l’acqua riciclata resa disponibile grazie a questo sistema è aumentata del 44%.
Anche nel 2023, inoltre, sono proseguite le attività di “Piantalalì”, il progetto di riforestazione avviato da Trenord e FNM, in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente, che prevede la piantumazione di 10mila nuovi alberi e arbusti su 41mila ettari attraversati da linee ferroviarie di FERROVIENORD che si diramano verso Nord dalla stazione di Milano Cadorna. I comuni già raggiunti dal progetto sono 6: Cormano, Paderno Dugnano, Castellanza, Rescaldina, Novate Milanese e Gerenzano.
Valore economico
Complessivamente, gli impatti economici generati nel corso del 2023 hanno sfiorato il miliardo di euro, toccando il totale di 995 milioni di euro, in crescita rispetto ai 934 milioni del 2022.
A contribuire a questo valore è anche la spesa generata grazie al reddito dei dipendenti, che nel 2023 hanno raggiunto le 4720 unità. Nell’anno, Trenord ha assunto 254 persone, il 47% di queste under 30; complessivamente, sono state più di 1.000 le assunzioni negli ultimi tre anni.
I dati descritti sono contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2023; un estratto del documento è disponibile al link https://www.trenord.it/bds/