Lo spreco non va in vacanza: con Agosto Salvacibo continuano recupero e distribuzione nei mercati di Torino

Le azioni di contrasto allo spreco e alla povertà alimentare nella Città di Torino non si fermano nemmeno ad agosto. Con Agosto Salvacibo sarà possibile approvvigionarsi di frutta e verdura gratuitamente nei mercati del progetto RePoPP. Mentre il 23 e il 30 agosto tornano le distribuzioni al Parco Dora della Carovana Salvacibo

L’associazione Eco dalle Città che dal 2016, grazie al sostegno della Città di Torino e Amiat Gruppo Iren, è impegnata in programmi di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari dei mercati cittadini, anche quest’anno non interrompe la sua azione nel mese di agosto. L’attività di recupero del progetto RePoPP resta più impellente che mai, in un periodo in cui le temperature non giocano a favore della conservazione di alimenti freschi come frutta e verdura. Per tutto il mese saranno dunque mantenuti attivi i presidi di contrasto allo spreco e alla povertà alimentare nei seguenti mercati e orari:

– Mercato di Porta Palazzo: dal lunedì al venerdì la distribuzione alle 14.30 e il sabato alle 19.45.
– Mercato Foroni: il lunedì e il mercoledì alle 14.00, il sabato alle 18.00.
– Mercato di Borgo Vittoria: il lunedì e il giovedì alle 14.00, il sabato alle 17.30.
– Mercato di corso Svizzera: il martedì alle 14.00, il sabato alle 17.30.
– Mercato di Santa Rita: il mercoledì e il venerdì alle 14.00, il sabato alle 19.00.
– Mercato in via Porpora: il martedì e il giovedì alle 14.00, il sabato alle 15.00.
– Mercato di corso Cincinnato: il mercoledì e il venerdì alle 14.00, il sabato alle 16.00.
– Mercato di Onorato Vigliani: il martedì e il giovedì alle 14.00, il sabato alle 18.00.

Chiunque può fruire dei prodotti recuperati, senza bisogno di identificarsi. L’importante è arrivare entro gli orari indicati e mettersi in coda. In particolare nel caso di Porta Palazzo è raccomandato l’anticipo per assicurarsi la propria cassetta previo ottenimento del ticket.

Tornano le distribuzioni al Parco Dora

Inoltre questo mese sono state eccezionalmente previste due giornate, il 23 e il 30, in cui il recupero giornaliero dal CAAT e da Battaglio Frutta verrà distribuito nel Parco Dora grazie al progetto Carovana Salvacibo. L’intenzione di Eco dalle città è da sempre quella di coinvolgere nella lotta e sensibilizzazione allo spreco alimentare tutti coloro che abbiano il tema a cuore e vogliano attivarsi a riguardo (guadagnandoci nel farlo). L’elemento della gratuità è fondamentale in questo, in quanto permette un coinvolgimento a 360 gradi della popolazione torinese, affinché mangiare sano ed etico non sia un privilegio ma una possibilità data a tutti.

RePoPP e le Sentinelle Salvacibo

Il programma Sentinelle Salvacibo, per chi non fosse a conoscenza del progetto, è un’iniziativa dell’associazione Eco dalle Città che dal 2016 a Torino ha salvato dal macero decine di tonnellate di cibo invenduto. La stima non è azzardata: ogni giorno lo staff dell’associazione fa il giro dei mercati rionali, da Porta Palazzo a corso Cincinnato, dove recupera frutta e verdura ancora in buono stato ma che non possono più essere vendute per via di bozzi, piccole scalfitture o bruciature.

«A volte basta che il colore non sia uniforme e il prodotto viene scartato e buttato nell’organico», spiega Omar Sillah, responsabile del progetto Salvacibo. Un problema che non riguarda soltanto i mercati rionali, ma tutta la filiera dell’ortofrutta, dai produttori ai distributori, e che assume proporzioni allarmanti nella Grande Distribuzione (secondo un report Reduce del 2019 ogni punto vendita in media svalorizza 43 tonnellate di cibo all’anno). L’associazione è attiva tutti i giorni dal lunedì al sabato, giorno in cui, durante l’anno, l’attività si intensifica grazie al sostegno di numerosi volontari, col cui aiuto vengono coperti fino a 20 mercati cittadini.

In estate, specie quelle bollenti degli ultimi anni, il rischio di buttare via tonnellate di cibo ancora adatto al consumo è più alto che nelle altre stagioni. Nonostante gli espositori siano di meno la disponibilità di prodotti è maggiore.

«La maggior parte degli ambulanti qui non hanno i magazzini e le celle frigorifere per conservare i prodotti. Caricano la roba e la lasciano tutta la notte dentro i furgoni, perciò in 2 o 3 giorni al massimo va a male tutto», spiega Sillah che in otto anni ha contribuito a rendere più sensibili allo spreco anche gli ambulanti, che ora affidano alle Sentinelle Salvacibo l’invenduto prima di buttarlo come rifiuto.

Le “Sentinelle Salvacibo” attive nei progetti sono principalmente migranti, richiedenti asilo o dotati di permesso di soggiorno. Il gruppo costituitosi negli anni, con alcune presenze stabili e altre aggiunte sempre nuove, è stato provocatoriamente ribattezzato con il nome di “Ecomori”, per ironizzare sulla percezione dei torinesi degli stranieri, ora nei panni di attivisti per la sostenibilità.

A lavorare nei mercati ci sono anche i già citati volontari (del sabato ma non solo), e ragazzi/e italiani/e, come tirocinanti, dipendenti o collaboratori al pari degli Ecomori.