Dopo cinque anni di “Che aria tira?”, la campagna di rilevamento dei livelli di biossido d’azoto, il Comitato Torino Respira lancia una nuova iniziativa di monitoraggio civico della qualità dell’aria. Gli obiettivi restano gli stessi: raccogliere informazioni e dati per ampliare la conoscenza sulla qualità dell’aria della città e aumentare la consapevolezza della cittadinanza sui rischi che l’assenza di politiche coraggiose per ridurre l’inquinamento dell’aria, a partire dal disincentivo all’uso dell’auto privata, possono avere sulla propria salute, anche d’estate. Questa volta l’osservato speciale sarà l’ozono.
“Insieme al particolato fine e al biossido di azoto, l’ozono è l’inquinante che desta più preoccupazione per la salute umana in Europa, – sottolinea Torino Respira – in particolare nei Paesi del Mediterraneo come l’Italia, anche perché le sue concentrazioni sono in costante aumento“. L’ozono è un inquinante particolare, che non viene emesso direttamente dalle attività umane, ma si forma soprattutto d’estate in presenza di certi inquinanti e in condizioni di forte insolazione. La sua formazione è legata alla presenza nell’atmosfera di inquinanti come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili, che vengono emessi soprattutto dal traffico veicolare Tuttavia, a causa delle modalità con le quali si trasforma nell’atmosfera, le sue concentrazioni tendono a essere più alte in campagna e nelle aree verdi rispetto alle zone più trafficate.
A Torino esistono solamente due stazioni fisse per la misurazione dell’ozono, una ubicata nel Parco Di Vittorio nell’area del Lingotto e una nei giardini di via Rubino a Mirafiori nord, che mostrano costantemente valori superiori a quelli consentiti dalla legge.
“Con questa campagna vogliamo raccogliere dati in altri luoghi nei quali i cittadini e le cittadine torinesi trascorrono una parte del loro tempo libero d’estate, come parchi e giardini pubblici, per capire meglio a quali rischi per la salute sono esposti. In generale, infatti, ci si preoccupa per l’inquinamento solamente nel periodo invernale, anche se durante l’estate si raggiungono spesso concentrazioni di ozono che rappresentano un rischio per la salute altrettanto grave, soprattutto per chi fa attività fisica all’aperto. Ci proponiamo di studiare almeno 50 punti in città per cominciare a costruire una mappa e a sensibilizzare i cittadini e l’amministrazione pubblica”, commenta Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira.
L’appuntamento di presentazione della nuova campagna sperimentale di monitoraggio dei livelli di ozono nell’aria a Torino è per venerdì 24 maggio alle ore 18.00 presso il Polo Culturale Lombroso16 (Sala Molinari) in via Lombroso 16.
Ecco il programma:
Alle 18 Assemblea dei soci e delle socie del Comitato Torino Respira. Si può aderire al Comitato qui: https://www.torinorespira.it/aderisci/
Alle 19, presentazione di “Lo smog uccide anche d’estate”, la nuova campagna sperimentale di monitoraggio dei livelli di ozono nell’aria a Torino. Durante la serata si potrà sostenere questa nuova campagna con una donazione.
A seguire, aperitivo (16 euro): per permettere di organizzare al meglio l’aperitivo, si chiede la conferma della propria partecipazione compilando il form https://forms.gle/aoNXQJLUjrDKY4z66 o scrivendo a info@torinorespira.it (preferibilmente entro il 21/05).
La partecipazione alla sola presentazione della campagna di monitoraggio è libera.