La transizione ecologica è già a pieno titolo nell’agenda dei sindaci che hanno la responsabilità di assicurare un futuro ai territori e quindi al pianeta. Su questo tema si sono confrontati sindaci di grandi e medie città, in apertura della terza giornata della 41esima Assemblea Anci in corso a Torino, rispondendo al direttore del Tg2 Antonio Preziosi.
“L’esperienza delle comunità energetiche sono un esempio concreto di come le amministrazioni comunali possono incidere sia nella produzione che nel risparmio energetico”, ha osservato Susanna Cenni, sindaca di Poggibonsi e presidente di Anci Toscana, illustrando i progetti messi in atto sul territorio. “Nei progetti sono coinvolti sia edifici pubblici, come una scuola, e persino un teatro ma anche una struttura privata”. Su questi temi “credo che i Comuni possono avere un ruolo centrale, quanto realizziamo anche sulle reti del cibo – ha aggiunto – fotografano la capacità delle amministrazioni locali di arrivare a risultati concreti anche quando a livello di Stati non si riesce ad arrivare ad obiettivi minimi”.
Maria Luisa Forte sindaca di Campobasso ha ricordato come i primi cittadini abbiano il compito realizzare in concreto gli obiettivi ecologici fissati a livello mondiale. “Nella mia città lo stiamo facendo con una serie di iniziative sulla mobilità sostenibile, sulla raccolta differenziata, sulle comunità energetiche e sul contenimento del consumo del suolo”. Per la sindaca Forte, “è molto importante lavorare sulle nuove generazioni che possono essere un volano culturale chiave nella diffusione delle buone pratiche ad iniziare dai nuclei famigliari, con il progetto Plastic free abbiamo coinvolto i ragazzi anche nella pulizia e nel mantenimento del decoro del centro storico”.
Da parte sua Andrea Furegato sindaco di Lodi, ha illustrato l’esperienza di “una comunità energetica che stiamo cercando di realizzare, superando diverse difficoltà burocratiche. Su questo punto – ha ammesso – sono stati fatti importanti passi avanti, ma ora è il momento di realizzare le comunità partendo proprio dal ruolo dei Comuni con il coordinamento di Anci, nel settore stanno entrando i grandi operatori che possono togliere spazio alle amministrazioni locali”. Più in generale il sindaco di Lodi ha sottolineato che “è fondamentale parlare di la transizione ecologica ai giovani, è il momento che questi temi passino dalla vita delle amministrazioni a quelle dei cittadini”.
Infine, Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo ha illustrato una serie di iniziative messe in campo dalla sua amministrazione per “affrontare la sfida della transizione ecologica che non possiamo eludere”. “Stiamo cercando di realizzare un modello di cooperazione con le grandi imprese attive sul nostro territorio che crei economia e valore per la comunità. Non ci interessano i ristori – ha spiegato – ma sostenere iniziative che coinvolgano i nostri operatori e che non snaturino la peculiarietà del nostro sistema economico che si basa sulla storica flotta”.