Approvata in Spagna la nuova legge contro lo spreco alimentare

Giovedì 20 marzo il Parlamento ha concluso il processo di approvazione della norma, presentata dal Governo nel gennaio 2024, che mira a prevenire e ridurre le perdite e gli sprechi da parte di tutti gli attori della catena alimentare - produzione, vendita, ristorazione, case - e di promuovere l'economia circolare. Nel concreto l'obiettivo è quello di ridurre del 50% i rifiuti alimentari "pro capite" nella vendita al dettaglio e nei consumi e di ridurre del 20% le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento entro il 2030

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La Spagna ha una nuova legge contro lo spreco alimentare. Giovedì 20 marzo il Parlamento ha concluso il processo di approvazione della norma, presentata dal Governo nel gennaio 2024, che mira a prevenire e ridurre le perdite e gli sprechi da parte di tutti gli attori della catena alimentare – produzione, vendita, ristorazione, case – e di promuovere l’economia circolare.

La legge ora può essere pubblicata ed entrare in vigore.

Nel concreto l’obiettivo è quello di ridurre del 50% i rifiuti alimentari “pro capite” nella vendita al dettaglio e nei consumi e di ridurre del 20% le perdite alimentari lungo le catene di produzione e di approvvigionamento entro il 2030. Per questo il di legge stabilisce una “gerarchia di priorità d’azione”: in primo luogo la prevenzione attraverso la donazione di alimenti o la loro trasformazione e in secondo luogo il riciclo per la produzione di compost.

Il testo stabilisce come “buone pratiche” la creazione o l’organizzazione di “di infrastrutture adeguate” per favorire la minimizzazione delle perdite e degli sprechi, incentivare la vendita di prodotti con data di consumo preferenziale o di scadenza imminente e promuovere il consumo di prodotti di stagione e di prossimità. Si segnalano anche come buone pratiche la divulgazione relativa a una migliore pianificazione dei menu, l’acquisto sostenibile, la cucina di riutilizzo, la corretta interpretazione delle date di scadenza e di consumo preferenziale e il riciclaggio.

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