Lunedì 26 febbraio si è tenuta la Tappa romana della campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento” di Legambiente e Clean Cities Campaign che ha l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile a zero emissioni. Come spiega Legambiente Lazio: “In occasione della tappa romana, l’associazione con Agenzia per la Mobilità, Università La Sapienza, Metrovia, Per Roma e ORT ha presentato i risultati del Tavolo di Consultazione sul Tram Termini-Vaticano-Aurelio appena concluso, con l’appuntamento “Attaccáti al Tram – la TVA e gli altri tram nel futuro della Capitale”.
“Città2030 – ricorda Legambienre – è un percorso attraverso 18 capoluoghi italiani, da Nord a Sud, con l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e di sollecitare la creazione di città più vivibili e sicure. Dopo Roma, appuntamento per la prossima tappa nel Lazio è a Latina il 28/02. Le attività di Legambiente dedicate all’informazione e alla sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico proseguiranno anche sabato 2 marzo, a Roma nell’ambito del progetto LIFE MODERn NEC. L’evento avrà luogo a San Giovanni, nei pressi della metro A, a partire dalle 10:00, con attivisti presenti con un banchetto informativo e verranno consegnati materiali informativi e gadget sulla qualità dell’aria”.
“Durante l’appuntamento l’associazione del cigno verde – continua Legambiente – ha presentato i dati della scheda Roma2030, informando che per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica, la Capitale deve ridurre del 37% la presenza di NO2 media in atmosfera, del 21% delle PM2,5 e del 17% delle PM10. L’altissimo tasso di motorizzazione romano con 64 auto ogni 100. Per rientrare nei parametri 2030 va ridotto di oltre il 45% e di oltre il 67% quello di incidentalità. Lontano l’obiettivo dei 1.000 km ciclopedonali, con soli 320 km attuali. La flotta dei mezzi di trasporto pubblico locale (TPL) è solo al 35% di elettrificazione totale, principalmente legata alle metropolitane e ai pochi tram romani. Anche l’obiettivo di aumentare la sharing mobility fino a 30 mezzi ogni 1.000 abitanti è ancora lontano, attualmente fermandosi a soli 10 mezzi”.
“Il Tram TVA è un pilastro tra i cantieri della transizione ecologica di Roma – ha commentato Roberto Scacchi di Legambiente Lazio – in grado di trasformare positivamente la mobilità nel cuore della capitale. Il percorso di condivisione che per un mese ha coinvolto la cittadinanza attiva, l’associazionismo e gli stakeholder della mobilità urbana, ha reso il progetto ancor più bello e ricco di soluzioni tecnico-culturali migliorative. Ora, con tempi certi e determinazione, andranno accompagnati i cantieri per generare questo e tutti i progetti di nuovi tram, metro, ciclabilità, pedonalizzazioni, fascia verde, congestion charge, migliorando la qualità della vita e dell’ambiente di fronte al gap con le altre città europee e di fronte all’obiettivo di neutralità climatica 2030, abbattendo l’enorme numero di autovetture in circolazione e contribuendo con forza, da Roma, nella sfida globale contro la febbre del pianeta”.
“Nelle ultime settimane, infatti, il progetto del tram TVA (Termini-Vaticano-Aurelio) è stato sottoposto ad un vasto percorso di condivisione che ha messo insieme un ampio gruppo composto da cittadinanza, associazionismo, tecnici e studiosi. Questa grande fase di partecipazione – ha spiegato Amedeo Trolese responsabile mobilità di Legambiente Lazio – ha dimostrato, da una parte quanto la stragrande parte delle persone che vivono, studiano o lavorano a Roma abbia accolto con enorme favore il progetto, e dall’altra quanto sia possibile migliorare ampiamente un progetto simile, proprio grazie ad ascolto e confronto collettivo. L’arricchimento della tramvia con la progettazione di riqualificazione degli spazi urbani messa in campo da La Sapienza, la genesi di un osservatorio permanente che continuerà dal basso ad accompagnarne la realizzazione, le soluzioni tecniche migliorative su tutto il percorso, sono la dimostrazione plastica che quando la politica torna ad incontrare le persone, ogni opera può migliorare e, se si riuscirà a garantire tutto con le coperture economiche necessarie, avremmo dato vita insieme a uno dei più grandi percorsi di rigenerazione urbana che si ricordi nella Capitale”.
“Roma è una delle città con il più alto tasso di incidentalità, questo è chiaramente dovuto all’assoluta centralità che i mezzi a motore hanno nella mobilità cittadina. Ridurre la velocità per ridurre la violenza stradale è un pezzo importante del processo di ricostruzione di città per tutti: bambini, anziani, disabili, ciclisti, pedoni, automobilisti”, ha aggiunge Anna Becchi coordinatrice Campagna Streets For Kids per Clean Cities.
“È possibile seguire tutte le tappe di Città2030 sulle pagine Facebook, Instagram Legambiente Lab e Twitter GreenMobility. Legambiente lancia anche per quest’anno la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada”, ha concluso Legambiente.