“La filiera della carta e del cartone è un campione nazionale che garantisce il riciclo, immette sul mercato imballaggi rinnovabili e sostenibili e già usa la digitalizzazione. Attraverso le risorse del Recovery Fund dedicate alla transizione ecologica abbiamo una opportunità storica: far compiere al Paese i passi necessari a ottimizzare ulteriormente la filiera del recupero di materia, con ciò ampliando i risparmi energetici e riducendo le emissioni derivanti dal riciclo. Inoltre, sostenendo la conversione energetica dal gas al biometano, potremo lavorare alla creazione di nuovi prodotti bio-based, rinnovabili e riciclabili, in particolare nel settore degli imballaggi e dei prodotti monouso. La carta è biodegradabile, riciclabile, compostabile, rinnovabile. Ha un tasso di circolarità di oltre il 60% e registra performance da record nel riciclo degli imballaggi a oltre l’80%. La carta è un attore essenziale nella transizione ecologica”. Lo afferma Amelio Cecchini, presidente del Consorzio Comieco, dopo l’audizione sul PNRR in Commissione Ambiente, alla Camera, della filiera che produce, trasforma, recupera e ricicla la carta
“Ogni punto percentuale di riciclo corrisponde a 84.000 tonnellate di carta da riciclare che viene sottratta alla discarica, ma viene nei processi produttivi” aggiunge Massimo Medugno direttore generale di Assocarta e rappresentante di Federazione Carta Grafica presente in audizione. “Con 5 punti percentuali in più di riciclo produrremmo 400 mila tonnellate in più di carta (con un corrispondente vantaggio nella diminuzione del conferimento in discarica) in sostituzione di materiali fossili e migliorando la sostenibilità nel campo dell’imballaggio” precisa Medugno.
Federazione Carta e Grafica e Comieco hanno sviluppato una posizione comune sul Recovery Plan nella certezza di poter supportare lo sforzo richiesto all’Italia sulle questioni cruciali da noi evidenziate in audizione:
- l’applicazione del digitale alla gestione e alla tracciabilità dei materiali destinati ad assumere nuova vita come Materia Prima Seconda;
- lo sviluppo di una impiantistica che sia finalmente adeguata a diminuire drasticamente il tasso ancora troppo elevato di conferimento in discarica;
- un quadro normativo che dia certezza e prospettiva agli investimenti della filiera nella valorizzazione, anche energetica, dei rifiuti e degli scarti derivanti dai processi di recupero e riciclo;
- il passaggio della logistica dalla gomma al ferro.
Su ognuno di questi punti Federazione Carta e Grafica e Comieco hanno sviluppato delle proposte, tutte finalizzate a raggiungere obiettivi che sono realistici e a portata di mano quale quello dell’abbattimento al 10 per cento, quindi su livelli europei, del tasso di conferimento in discarica dei rifiuti prodotti dall’industria cartaria. Tale obiettivo è stato oggetto di attenzione dell’On. Tullio Patassini presente all’Audizione che ha sottolineato l’importanza di supportare la filiera a livello impiantistico. L’abbattimento al 10% del tasso di conferimento in discarica dei rifiuti e il contestuale aumento del recupero energetico degli stessi porterebbe l’Italia sulla media europea come Francia e Germania dove il recupero energetico dei rifiuti è del 50%.