Le emissioni di CO2 del trasporto su strada nell’Ue potrebbero raggiungere il picco nel 2025

A dirlo è l'International Council on Clean Transportation che ha pubblicato una nuova edizione della sua serie Vision 2050, esaminando le politiche sui veicoli a emissioni zero e gli sviluppi del mercato a livello globale. "La nostra analisi mostra che il settore europeo del trasporto su strada si trova a un punto di svolta storico", afferma Felipe Rodríguez, vicedirettore di ICCT Europe. "Un decennio dopo l'accordo di Parigi, l'Europa sta ora girando l'angolo e passando alle tecnologie, vale a dire i veicoli elettrici, che garantiranno una maggiore efficienza energetica e emissioni molto più basse"

Nell’Unione europea i trasporti su strada rimangono l’unico grande settore economico in cui le emissioni di anidride carbonica (CO2) sono aumentate dal 1990, ma questa tendenza potrebbe cambiare. Nuove proiezioni suggeriscono che i regolamenti recentemente adottati potrebbero portare al picco delle emissioni già nel 2025, ma questa traiettoria dipende dal mantenimento degli standard di CO2 esistenti e potrebbe vacillare se le normative vengono indebolite.

A dirlo è l’International Council on Clean Transportation che il 13 gennaio ha pubblicato una nuova edizione della sua serie Vision 2050, esaminando le politiche sui veicoli a emissioni zero e gli sviluppi del mercato a livello globale. Lo studio analizza le vendite di veicoli, il consumo di energia e le traiettorie di emissione fino al 2050, valutando l’allineamento dei trasporti con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

I risultati di quest’anno rivelano l’impatto definito “critico” delle politiche adottate negli ultimi tre anni. Come detto, le emissioni di CO2 del trasporto su strada nell’Ue dovrebbero raggiungere il picco nel 2025, arrivando a quasi 800 milioni di tonnellate, e successivamente diminuire di circa un quarto entro il 2035. Questo declino segna un cambiamento significativo rispetto alle proiezioni precedenti. “La nostra analisi mostra che il settore europeo del trasporto su strada si trova a un punto di svolta storico”, afferma Felipe Rodríguez, vicedirettore di ICCT Europe. “Un decennio dopo l’accordo di Parigi, l’Europa sta ora girando l’angolo e passando alle tecnologie, vale a dire i veicoli elettrici, che garantiranno una maggiore efficienza energetica e emissioni molto più basse. Tuttavia, le buone notizie di oggi portano un avvertimento critico: indebolire gli attuali obiettivi di CO2 per i produttori di auto e furgoni metterebbe a repentaglio il calo delle emissioni, aumentando il divario per raggiungere i nostri obiettivi climatici in tempo e minando il ruolo dell’Europa come faro globale per altre regioni”.

Traiettoria delle emissioni di CO2 del trasporto su strada dell’UE dal 2020 al 2050

Emissioni di CO2 previste dal serbatoio alla ruota dell’UE dal trasporto su strada rispetto a un percorso di emissioni compatibile con gli obiettivi dell’accordo di Parigi di mantenere il riscaldamento al di sotto dei 2 °C

Rispetto alla traiettoria compatibile con l’Accordo di Parigi, gli ultimi tre anni di Green Deal hanno già chiuso il gap di emissioni del 73%. Tra agosto 2021 e agosto 2024, le nuove regole sui trasporti su gomma, come gli standard per le emissioni auto e furgoni e i requisiti per il trasporto pesante, hanno evitato 5,7 GtCO2 al 2050.

A livello globale lo studio mostra un risultato altrettanto positivo: le emissioni di CO2 nel trasporto su strada e il consumo di combustibili liquidi potrebbero raggiungere il picco sempre nel 2025. Secondo lo scenario di base del 2024, si prevede che le riduzioni delle emissioni di CO2 del trasporto su strada in tre dei maggiori mercati dei veicoli – Cina, Unione Europea e Stati Uniti – dovrebbero superare la crescita delle emissioni in altri paesi.