A Parigi, la grande vincitrice del lockdown è la bicicletta che fa registrare cifre record di passaggi nella capitale francese. Secondo le stime di Union Sport & Cycle, l’indotto derivante dalle biciclette (biciclette e accessori compresa la riparazione) sta crescendo vertiginosamente fino a raggiungere un valore globale di 2,3 miliardi di euro in Francia. Una tendenza che stanno cavalcando le metropoli, come Parigi che domenica 27 settembre ha organizzato la sua sesta “Giornata senza auto”.
Dopo gli ingorghi sulla tangenziale di Parigi, ora potrebbero arrivare anche gli ingorghi per le biciclette. Con l’incremento di utilizzo delle piste ciclabili e delle corsie preferenziali, che sono quasi raddoppiate a Parigi tra maggio e settembre, la bicicletta sta conquistando rapidamente la metropoli, secondo i dati del sito opendata.paris, un servizio finanziato dalla città. Diventata lo strumento di spostamento preferito per sfuggire alla saturazione dei trasporti nel mezzo della pandemia del Covid-19, a bicicletta sfrutta almeno due fenomeni per diventare più di una semplice moda: il risorgere dell’epidemia o il perpetuarsi di 50 chilometri di “coronapistes” (contrazione delle parole Coronavirus e pista ciclabile) alla fine dell’estate.
Di conseguenza, a settembre, a Parigi, una media di 96 biciclette ha superato ogni ora i si di conteggio. Un numero che è quasi il doppio (54) rispetto a settembre 2019, secondo i dati di opendata.paris. Lo sciopero contro la riforma delle pensioni all’inizio di dicembre 2019 è stato il primo innesco per rimettere i parigini in sella. Prima degli scioperi di novembre, i siti di conteggio hanno visto passare una media di 39 biciclette ogni ora, prima che i passaggi raggiungessero quasi il doppio, 74, a dicembre.