Regione Lazio, prorogato il Bando Caldaie: domande fino al 30 aprile 2026

La Regione Lazio proroga fino al 30 aprile 2026 il Bando Caldaie, l’iniziativa che incentiva la sostituzione degli impianti termici domestici più inquinanti. Il provvedimento interessa i cittadini residenti nell’agglomerato urbano di Roma e nella Valle del Sacco, offrendo un supporto economico per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Già erogati oltre 600mila euro. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma GeCoWEBPlus.

Proroga bando caldaie della Regione Lazio

È stata ufficializzata dalla Regione Lazio la proroga del Bando Caldaie, che consente ai cittadini di ottenere un contributo economico per la sostituzione degli impianti termici domestici obsoleti. Come comunicato sul Bollettino Ufficiale Regionale, la nuova scadenza è fissata al 30 aprile 2026.

Il provvedimento riguarda i residenti dell’agglomerato urbano di Roma e della Valle del Sacco, e punta a favorire la sostituzione degli impianti per la climatizzazione invernale con soluzioni più efficienti e meno inquinanti.

“Si tratta di un aiuto concreto alle famiglie – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Transizione Energetica, Turismo e Sport Elena Palazzoche mettiamo a disposizione anche per il prossimo anno, per ampliare la platea dei beneficiari e permettere a più cittadini di usufruire del finanziamento“.

Il bando, attivo dalla scorsa estate, ha già suscitato un buon interesse: sono stati infatti erogati oltre 600mila euro. La Regione punta ora a utilizzare l’intero budget disponibile entro i nuovi termini.

“Ci auguriamo che la proroga consenta di sfruttare tutte le risorse a disposizione – ha aggiunto Palazzo – perché è fondamentale che i cittadini partecipino attivamente al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Si tratta di un’azione coerente con le nostre politiche per la qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento atmosferico“.

Le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate esclusivamente online, attraverso la piattaforma GeCoWEBPlus.

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