La Regione Lazio ha pubblicato online il nuovo bando “Potenziamento e Innovazione della Raccolta Differenziata dei Rifiuti Urbani”. Con un finanziamento totale di oltre 9 milioni di euro, l’obiettivo del bando è quello: “Sostenere l’innovazione e l’efficientamento dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani“.
“I beneficiari – spiega una nota della Regione – sono i Comuni del Lazio o le forme associative tra Comuni, a cui risulti attribuita la competenza per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.
“Potenziare e innovare la raccolta differenziata sul territorio regionale è un obiettivo fondamentale. Le nuove tecnologie e i sistemi più moderni in questo settore specifico giocano oggi un ruolo importantissimo per poter aumentare la percentuale della differenziata. Con questo bando diamo un aiuto concreto ai nostri Comuni per potersi aggiornare, assicurando così ai cittadini un servizio migliore e più efficace”, spiega l’assessore alla Tutela del Territorio e al Ciclo dei Rifiuti, Fabrizio Ghera.
“In particolare, il bando finanzia progetti finalizzati all’incremento della percentuale di raccolta differenziata attraverso strutture “intelligenti”, come ad esempio: contenitori ad accesso controllato, attrezzature per la diversificazione delle filiere, strumentazione hardware e software per applicazioni IoT (Internet of Things) su vari aspetti gestionali, centri per l’ottimizzazione della raccolta differenziata”, continua la nota del Lazio.
“L’importo finanziabile per ogni progetto ammesso varia da 50mila a 300mila euro. Si tratta di un contributo a fondo perduto con eventuale cofinanziamento da parte del beneficiario. Nelle spese potranno inoltre rientrare le campagne di comunicazione e promozione finalizzate a sensibilizzare l’utenza sull’utilizzo dei nuovi strumenti per la raccolta differenziata. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 17:00 del 30 maggio 2024, tramite la piattaforma GeCoWEB Plus“, conclude la Regione.
Cosa finanzia il bando
Come si legge sul bando consultabile online:
“L’Avviso sostiene Progetti che prevedono un incremento della percentuale di raccolta differenziata mediante una o più delle seguenti tipologie di intervento:
- strutture “intelligenti” per l’ottimizzazione della raccolta attraverso utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del conferitore. Sistemi di verifica del volume impiegato nel contenitore con sistemi di allarme in caso di superamento di una soglia prefissata, da impiegare su contenitori e cestini stradali;
- attrezzature per la diversificazione delle filiere di raccolta differenziata con ulteriori flussi per ricavare un maggior valore aggiunto dai corrispettivi dei sistemi collettivi di responsabilità estesa del produttore;
- strumentazione hardware e software per applicazioni IOT su vari aspetti gestionali, quali a titolo esemplificativo la tariffa puntuale, la geolocalizzazione e la trasmissione di dati di raccolta attraverso piattaforme georeferenziate e modelli di “fleet management” dei mezzi. Sistemi di automazione nella distribuzione di materiale da consumo all’utente per la raccolta differenziata;
- centri di raccolta ai sensi del DM 8/4/08 per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, ovvero infrastrutture attrezzate, recintate e sorvegliate a cui gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta (ingombranti, RAEE, pericolosi, etc.).
I Progetti possono prevedere inoltre la seguente tipologia di intervento accessoria, il cui costo ammesso non dovrà superare il 20% del costo ammesso complessivo del progetto:
- campagne di comunicazione e promozione finalizzate a sensibilizzare l’utenza all’utilizzo degli altri interventi (A, B, C e D) finanziati nell’ambito del medesimo Progetto.
Ogni Progetto finanziabile deve avere un costo ammesso complessivo non inferiore a 50.000,00 euro, essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda ed essere ultimato, saldato e funzionante, entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo”.
Tutti dettagli possono essere consultati nel link della Regione Lazio dedicato.