Riceviamo e rilanciamo questa testimonianza originale e straordinaria da Leopoli. Le protagoniste dei progetti di Zero Waste Lviv per ridurre l’usa e getta nelle mense per gli sfollati interni in Ucraina fanno il punto della situazione. Hanno già realizzato una parte degli obiettivi – almeno per una delle mense, dei ristoranti trasformati in mensa. La prima “tranche” della nostra raccolta è arrivata – per vie bancarie verificabili – e ci chiedono di rilanciare.
Qui si vede in particolare come danno importanza alle tazze, che servono per zuppe e minestre. Il problema, apparentemente minimo rispetto alla guerra ha invece una importanza strategica ed emozionale. E’ la volontà consapevole e colta di mantenere e recuperare il più possibile livelli alti di convivenza civile e di gestione ecologica anche e soprattutto in situazioni di guerra. Ci ricorda che i problemi non sono solo quelli derivanti dalle distruzioni più evidenti. Ci ricorda che in tutto il mondo siamo impegnati in una transizione per superare il dominio dell’usa e getta, soprattutto quello in plastica. E’ un esempio di protagonismo femminile, e non ultimo è un legame inaspettato con l’Italia e la lingua italiana.
Dopo questo secondo video – il primo lo potete rivedere qui – ci sentiamo di proporre a tutti, in particolare ai soggetti impegnati nell’economia circolare, di adottare Zero Waste Lviv e di rilanciare la raccolta fondi.