Il 4 ottobre è stata resa nota l’Esortazione “Laudate Deum” di Papa Francesco, un documento interamente dedicato alla questione del cambiamento climatico. Il WWF esprime apprezzamento per questo encomiabile gesto del Papa, il quale, di fronte alla minaccia provocata dalle attività umane, in particolare l’uso dei combustibili fossili, richiama con vigore le istituzioni multilaterali, i governi, le comunità e gli individui a riflettere sulle proprie responsabilità.
“L’esortazione di Papa Francesco ci riporta alla realtà del nostro tempo, ed è una voce che si alza con forza verso coloro che oggi detengono il potere e rischiano di essere ‘ricordati per la loro incapacità di agire quando era urgente e necessario farlo’ e, allo stesso tempo, un incitamento ai singoli, alle famiglie e alle comunità affinché aprano gli occhi e comincino ad agire – Lo dichiara il presidente del WWF Italia Luciano Di Tizio – Papa Francesco conferma di aver ben chiara la centralità della cura della nostra ‘casa comune’ e si rivolge trasversalmente a tutti. La sua esortazione appare come una chiamata all’azione, dall’ambito globale – rendere efficace il multilateralismo – all’importanza di cambiare gli stili di vita dei singoli e delle famiglie, anche in termini quantitativi”. Aggiunge Di Tizio che conclude: “Il Papa si schiera nettamente a favore della transizione energetica ed ecologica, una transizione giusta, che può imprimere una svolta all’azione climatica e tutelare le persone”. ‘Dobbiamo superare la logica di apparire sensibili al problema e allo stesso tempo non avere il coraggio di fare cambiamenti sostanziali’, dice: questo è il cuore del problema oggi. Non è concepibile che questa chiamata cada nel vuoto: dalle risposte che arriveranno emergeranno i leader del futuro”.
Da Papa Francesco, infine, è venuto anche un riconoscimento del ruolo della società civile che ha aiutato e aiuta a “compensare le debolezze della Comunità internazionale, la sua mancanza di coordinamento in situazioni complesse, la sua carenza di attenzione rispetto a diritti umani”.