L’azione di contrasto allo spreco alimentare della Carovana Salvacibo di Torino, promossa da Eco dalle Città e supportata dall’Unione Buddhisti italiani e dal Comune di Torino, punta al recupero delle eccedenze all’interno del CAAT e dai principali grossisti di ortofrutta (come Battaglio) per poi ridistribuirlo a più di 20 realtà sul territorio cittadino che, dall’inizio della pandemia nel 2020, sono in prima fila per contrastare l’emergenza alimentare. Tra questi c’è l’Arci Torino che, grazie ai due Snodi della rete Torino Solidale e al progetto ‘Fooding – alimenta la solidarietà’, assicura a circa 2000 persone un sostegno concreto durante l’emergenza.
Siamo stati allo Snodo dell’Anatra Zoppa, un ex circolo Arci riconvertito in presidio alimentare (ma non solo), per capire meglio il lavoro che l’Arci territoriale di Torino sta svolgendo. A guidarci all’interno della struttura sono stati Elisabetta Bosio e Marco Neitzert che si occupano dell’organizzazione e della gestione delle attività di supporto alimentare.