Entro il 2026 la Spagna avrà un sistema di deposito cauzionale obbligatorio per i contenitori monouso per bevande in plastica, metallo o cartone. Il governo ha approvato la misura in seguito al mancato raggiungimento dell’obiettivo del 70% di raccolta selettiva al 2023 delle bottiglie in Pet, fissato dalla legge sui rifiuti spagnola dell’anno precedente.
Secondo i dati del Ministero per la Transizione Ecologica, nel 2023 sono state recuperate circa 88.500 tonnellate di bottiglie in plastica contro le oltre 214.000 immesse al consumo, ovvero il 41,3%. Un dato molto lontano da quello fornito principale ente di gestione, EcoEmbes, simile al nostro Conai, che riporta invece una raccolta selettiva del 67%.
Il modello del nuovo schema DRS approvato è quello del return-to-retail, ovvero la restituzione degli imballaggi vuoti ai rivenditori, anche attraverso eco-compattatori, e relativa restituzione ai consumatori del deposito versato all’acquisto. Questo non sarà inferiore a 10 centesimi di euro per contenitore, indipendentemente da materiale e dimensione (massimo 3 litri di capacità). Il governo spagnolo stima che l’80% della raccolta avverrà tramite macchine automatiche e il 20% attraverso restituzione manuale.
Si ricorda che in base alla direttiva SUP, la Spagna – come tutti i paesi UE – deve raggiungere il 77% di raccolta differenziata di contenitori in plastica entro il 2025, per arrivare al 90% entro il 2029.