Secondo alcune stime la spesa media per il Black Friday nel 2022 in Italia è stata tra i 180 e i 225 euro a testa. La giornata degli sconti “imperdibili” dell’ultimo venerdì di novembre, spinta nei giorni precedenti da martellanti pubblicità capaci di scatenare persino forme di ansia e panico, al centro di alcuni studi di psicologia clinica, ha un peso ambientale non indifferente. La maggior parte degli acquisti sono effettuati on line, per cui due delle principali conseguenze da affrontare sono l’incremento del trasporto su strada di una logistica in fermento e l’aumento degli imballaggi, il cui utilizzo a novembre genera il più alto volume di rifiuti dell’anno secondo Greenpeace.
Proprio per ciò che riguarda gli imballaggi, Eco dalle Città lancia un sondaggio rivolto ai lettori, con poche domande mirate sulle abitudini di acquisto durante questi giorni di sconti folli. Per partecipare clicca qui o sul banner.
I risultati saranno oggetto di discussione durante un incontro pubblico sulla “sostenibilità del black friday”, che si terrà a Torino venerdì 24 novembre. L’appuntamento vedrà confrontarsi addetti ai lavori, amministratori pubblici, aziende e ambientalisti sull’impatto di questa ricorrenza sia in termini di gestione dei rifiuti che di logistica.