Si fa un gran parlare di ecologia, di transizione ecologica, di sostenibilità ambientale, di sviluppo sostenibile.
Alle cronache si portano dati sui risultati delle Cop (Conference of Parties) e sugli obiettivi di contenimento dell’innalzamento delle temperature. Negli ultimi 30 anni abbiamo creduto di poter aumentare il PIL riducendo le emissioni. Non è successo, e difficilmente potrà accadere nel prossimo futuro.
I concetti improbabili di “sviluppo sostenibile” e “crescita verde” sono una contraddizione in termini e hanno contribuito in maniera determinante a far sì che l’allarme sulla salute del pianeta venisse ignorato.
Oggi ne paghiamo le conseguenze.
Poiché crediamo che siano state create ad arte alcune manipolazioni semantiche sulla crisi ecologica, ci siamo dati il compito di cominciare a chiarire cosa è davvero la sostenibilità ambientale.
In un ciclo di tre incontri proviamo a spiegare, quali sono i limiti della sostenibilità ambientale, che relazione intercorre tra la sostenibilità ambientale e le attività umane che producono le emissioni climalteranti, per quali ragioni agendo nell’ottica dello sviluppo sostenibile non si sono ottenuti né lo sviluppo né la sostenibilità. E infine ci poniamo la domanda: com’è possibile che dopo quasi 30 anni dalla prima Cop (Conference of Parties Berlino nel 1995) le emissioni di gas serra, invece di diminuire siano aumentate costantemente per trenta anni?
Primo incontro venerdì 8 aprile alle 18.00 presso il Centro Studi Sereno Regis Via Garibaldi 13 – Torino
Titolo evento – La sostenibilità ambientale, le emissioni di gas serra e la riduzione dei consumi
Relatori – Prof. Maurizio Pallante, Prof. Angelo Tartaglia