La Sardegna e l’economia circolare, esempio virtuoso in Italia

L'isola è una delle regioni italiane in cui la sostenibilità è un elemento fondante dell’economia. Non è un caso che la qualità della vita sull’isola sia considerata fra le più alte al mondo e, a conferma di ciò, Cagliari si è piazzata al ventesimo posto nella speciale classifica che analizza le province in cui si vive meglio prendendo parametri come qualità dell’aria, del cibo, facilità di spostarsi, e che vedeva coinvolte oltre 100 province italiane. La regione autonoma, forte di questa peculiarità, aumenta gli esempi virtuosi di economia circolare e sostenibile, che massimizzano le risorse del territorio e dove lana, vento e sole si trasformano in energia e altri materiali

La Sardegna non è soltanto un’isola incantevole dove poter trascorrere vacanze rilassanti, all’insegna del buon cibo o della cultura, ma è altresì una delle regioni italiane in cui la sostenibilità è un elemento fondante dell’economia. Non è un caso che la qualità della vita sull’isola sia considerata fra le più alte al mondo e, a conferma di ciò, Cagliari si è piazzata al ventesimo posto nella speciale classifica che analizza le province in cui si vive meglio prendendo parametri come qualità dell’aria, del cibo, facilità di spostarsi, e che vedeva coinvolte oltre 100 province italiane. La regione autonoma, forte di questa peculiarità, aumenta gli esempi virtuosi di economia circolare e sostenibile, che massimizzano le risorse del territorio e dove lana, vento e sole si trasformano in energia e altri materiali.

Da Guspini e Buddusò due sistemi sostenibili grazie a “scarti”

Se dovessimo citare uno degli elementi caratteristici della Sardegna, oltre ai nuraghi, le splendide spiagge bagnate da acque cristalline e la squadra del Cagliari, c’è sicuramente da nominare anche il formaggio. La pastorizia è stata attività alla base dell’economia sarda per secoli fino agli inizi del ‘900, e torna ora a essere protagonista, ma in una nuova veste, grazie a una realtà virtuosa con sede nel comune di Guspini, facente parte della provincia del Sud Sardegna. In questo piccolo Comune, di poco più di diecimila abitanti, ha sede la Edizero – Architecture for Peace, impresa che realizza materiali edili grazie all’utilizzo principalmente della lana di pecora, ma anche di altri elementi di scarto come sughero, canapa e surplus vegetali.

Ancora, la Sardegna si dimostra abile a sfruttare tutto ciò che la propria meravigliosa natura offre. Spostandosi nella provincia di Sassari, troviamo un’altra realtà che fa parlare di sé in ambito green. Grazie al contributo dell’Ateneo di Ferrara nella cava di granito a Buddusò, è difatti partito con successo un progetto innovativo dal 2020 che si propone di “bonificare” un’area intera che ha subito le conseguenza della grande attività lapidaria del secolo scorso. Gli obiettivi sono importanti: fra questi spiccano la “naturalizzazione” di dieci ettari di paesaggio, grazie alla rimozione di oltre 40 mila tonnellate di scarto, con cui verranno creati materiali fondenti per l’industria ceramica, fondamentali nell’edilizia.

www.granitogrigiosardo.it

Il riciclo e il turismo al centro della nuova economia green

«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» recitava il chimico e fisico francese del 1700 Antoine-Laurent Lavoisier, e la Sardegna lo ha capito bene. Già da tempo il nostro Paese si è adeguato alle normative europee in materia di riciclo, e sull’isola sono, come detto in precedenza, diverse le realtà protagoniste di questo cambiamento. In simile direzione si muovono anche altri centri della Sardegna, più piccoli, ma non per questo meno virtuosi come Castelsardo: proprio in questo luogo di quasi seimila abitanti in provincia di Sassari, infatti la cittadinanza fa registrare la percentuale di raccolta differenziata fra le più alte d’Italia, precisamente del 76%, aumentando di otto punti la propria percentuale di differenziata eseguita in modo corretto dal 2018.

Oltre al riciclo, la Sardegna si sta facendo notare a livello turistico, offrendo una serie di opportunità per andare in vacanza mantenendo un basso impatto ambientale. Se per raggiungerla si deve necessariamente utilizzare il traghetto o arrivare via aereo, si può poi optare di spostarsi al suo interno affidandosi a un servizio di car rental in Sardegna come DiscoverCars, presente a Olbia e Cagliari, con cui si può tranquillamente noleggiare un’auto elettrica appena atterrati e circolare nel pieno rispetto dell’ambiente. Si possono inoltre prenotare dei viaggi e hotel all’insegna dell’ecosostenibilità, come quelli offerti da SardiniaNatour, che non solo offrono itinerari per scoprire le affascinanti bellezze naturali dell’isola, ma permettono di farlo in alloggi che sono super attenti all’ambiente, vantando ad esempio bio-architettura, raccolta dell’acqua piovana e offrendo detergenti ecologici e prodotti locali e stagionali.

Se non bastassero uno dei mari più belli al mondo e un clima mite tutto l’anno come motivazioni per prenotare un alloggio per una vacanza in Sardegna, si può aggiungere a queste la visita a imprese e realtà locali che fanno dell’economia green il proprio “credo” e la propria mission aziendale.