La Giunta Comunale ha approvato nella seduta di martedì 29 dicembre 2020, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Alberto Unia, la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale per la Città di Torino, riconoscendo l’urgenza della lotta al cambiamento climatico e impegnando la città ad una transizione verso l’azzeramento del proprio impatto sul clima.
Torino si aggiunge alle tante città che in Italia e nel mondo hanno dichiarato “emergenza climatica”, riconoscendo e appoggiando le rivendicazioni del movimento Fridays for Future, e impegnandosi a dare il proprio contributo, costituito da azioni concrete, per contrastare il cambiamento climatico e ad attuare politiche sostenibili che abbiano come obiettivo primario la riduzione dell’inquinamento, il rispetto dell’ambiente e dei sistemi naturali, la tutela della salute.
La dichiarazione, preceduta da una mozione del Consiglio Comunale del 1 luglio 2019, impegna l’Amministrazione a reagire nell’immediato per:
– Intensificare il proprio impegno per la riduzione delle emissioni climalteranti e per l’introduzione di energie rinnovabili per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, nonché per il contenimento degli impatti e delle vulnerabilità della città associati al cambiamento climatico;
– Favorire e intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione, anche con il supporto di altri enti – Ministero dell’Istruzione, Università, Enti di ricerca e società con competenze specifiche – e di appoggiare tutte le iniziative di rivendicazione del diritto umano al clima;
– Proporre al Governo nazionale, alla Regione e a tutti gli altri enti locali di confermare e aumentare i fondi per la difesa dell’ambiente, del territorio e del clima, e il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale;
– Richiedere al Governo nazionale, alla Regione e a tutti gli altri enti locali competenti di prendere provvedimenti analoghi e di proseguire e andare oltre quanto previsto dall’Accordo di Parigi del 2015, in particolare dimezzare al 2030 e annullare al 2050 le emissioni climalteranti in atmosfera.
La Città ha realizzato e avviato da tempo una serie di progettualità e attività – come l’approvazione del Piano d’azione Torino 2030 e del Piano di Resilienza Climatica – che costituiscono la base per la sua strategia di risposta ai cambiamenti climatici, e protezione ambientale in generale, con l’impegno di sviluppare ulteriori azioni che verranno definite nell’ambito del futuro Piano d’Azione per l’Energia e il Clima, che dovrà redigere in attuazione dell’impegno assunto con l’adesione al nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l’energia.
Fonte: Comune di Torino