La contea di Los Angeles ha intentato una causa legale contro Pepsi e Coca Cola per il loro ruolo nell’inquinamento da plastica, sostenendo che le due aziende abbiano fuorviato il pubblico sulla riciclabilità delle loro bottiglie e minimizzato gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute.
“Coca-Cola e Pepsi devono fermare l’inganno e assumersi le loro responsabilità” ha detto la supervisor della contea di Los Angeles, Lindsey Horvath – “Noi continueremo ad affrontare i gravi impatti ambientali causati dalle aziende che si impegnano in pratiche commerciali fuorvianti e sleali”.
Coca-Cola possiede marchi come Dasani, Fanta, Sprite, Vitamin Water e Smartwater, mentre PepsiCo possiede Gatorade, Aquafina, Mountain Dew e altri. Le due aziende sono state classificate come le principali inquinatrici da plastica al mondo per cinque anni consecutivi, secondo il gruppo ambientalista Break Free From Plastic.
PepsiCo produce circa 2,5 milioni di tonnellate di plastica all’anno, mentre Coca-Cola circa 3,2 milioni.
L’accusa della contea di Los Angeles è che Coca-Cola e PepsiCo abbiano impiegato “campagne di disinformazione” per i consumatori per acquistare plastica monouso, promettendo di creare un’economia circolare in cui le bottiglie di plastica possono essere riciclate e riutilizzate un numero infinito di volte. Inoltre si sottolinea come solo nel 2022, si stima che siano state disperse nell’oceano e nella terre della California da 121.324 a 179.656 tonnellate di rifiuti plastici.
L’American Beverage Association, di cui PepsiCo e Coca-Cola fanno parte, nega le accuse e dice che la California nel 2023 ha avuto un tasso di riciclo delle bottiglie del 71%, uno dei più alti del paese, e che le loro bottiglie sono “progettate per essere riciclate e rifatte e possono includere fino al 100% di plastica riciclata”.