Incalzato da Corrado Augias nella puntata di Rebus dello scorso 16 ottobre 2022, il sindaco Roberto Gualtieri è intervenuto sulle principali situazioni di cronica crisi della Capitale: rifiuti e trasporti.
“Roma da quando fu chiusa fortunatamente la discarica di Malagrotta – ha spiegato il sindaco – non ha avuto nessun impianto ed esporta i propri rifiuti nelle discariche e nei valorizzatori di tutta Italia ed Europa a un costo ambientale ed economico altissimo. Per risolvere una situazione simile ci vogliono alcuni anni e si tratta di scelte che o si fanno subito o non si fanno più“.
Quello dei rifiuti è evidentemente uno dei più dibattuti tra i problemi della Capitale e la strada intrapresa dalla Giunta capitolina per risolverlo è l’investimento nella costruzione di impianti. Non a caso, lo stesso Augias durante l’intervista ha chiesto aggiornamenti a Gualtieri sul progetto di inceneritore previsto per Roma, riportando l’esempio di Napoli che ha risolto i suoi ben datati problemi con i rifiuti riaprendo quello di Acerra.
“Una delle cose strutturali – continua Gualtieri – che o si decidono subito o non si fanno – e che non sono state decise nei 10 anni precedenti – è quello di fare gli impianti a Roma. Si tratta nello specifico del termovalorizzatore come quello di Acerra, ma anche gli impianti per l’organico. Oggi inviamo 20 tir al giorno per il Veneto con la nostra frazione organica che viene poi trasformata in energia pulita. Noi lo faremo con i biodigestori, investendo nell’aumento della differenziata, e per l’indifferenziato con il termovalorizzatore. Abbiamo un piano per i rifiuti e il Governo mi ha dato i poteri di farlo”.
Ma se l’inceneritore è un progetto a lungo termine, i romani nel frattempo vivono una situazione ai limiti del sopportabile.
“È uscito proprio pochissimi giorni fa – ha spiegato il sindaco – il rapporto dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale in cui si dice che, calcolando solo i primi mesi di Governo, dopo tanti anni complessivamente i servizi sono migliorati. Un avanzamento si riscontra anche sui rifiuti ma siamo ancora sotto la sufficienza. Ora i rifiuti per le strade sono diminuiti ma non sono ancora pulite abbastanza e stiamo lavorando per migliorare nel breve periodo con le spazzatrici e le nuove squadre per lo spazzamento, ma anche con gli impianti. Contiamo di superare la sufficienza entro l’anno e di raggiungere l’eccellenza entro la consigliatura”.
Trasporti e manutenzione delle metropolitane: un lavoro che potrebbe durare anni
Il malcontento nella Capitale non investe solo l’atavico problema dei rifiuti, ma riguarda anche i trasporti, un servizio aggravato negli ultimi mesi dai lavori di manutenzione delle metropolitane avviati negli scorsi mesi.
“Anche in questo caso abbiamo trovato una situazione altrettanto grottesca come quella dei rifiuti – continua Gualtieri. La manutenzione delle metropolitane non veniva fatta da 10, 20 e in alcuni casi da 30 anni e la rete era in condizioni disastrose. Parliamo di tecnologie ferme a 20-30 anni fa. So che si tratta di un annuncio ferale, ma per rimettere a posto la rete delle metropolitane di Roma ci vorrà qualche anno. Non potremo migliorare la situazione in maniera tangibile in poche settimane. Di sicuro Roma ha avuto poche risorse per tanti anni ma la manutenzione della metropolitana andava comunque fatta”.
“Nel piano per il Giubileo in cui sono previste tutte queste misure – conclude Gualtieri – non abbiamo inserito solo la manutenzione delle metropolitane e delle tramvie ma anche il rifacimento delle stazioni in particolare della Linea A, che sono vecchie e anche disagevoli, per renderle accoglienti”