Climathon, la maratona mondiale di idee sul clima torna a Torino per la quinta edizione che, a causa delle restrizioni Covid, si svolgerà interamente on-line venerdì 13 e sabato 14 novembre.
Cambiano le modalità di svolgimento ma il grande interesse verso la manifestazione resta immutato: i partecipanti che daranno vita alla maratona di co-progettazione sono infatti più di settanta suddivisi in tredici team più creativi e agguerriti che mai. Insieme a Torino parteciperanno a Climathon oltre 100 città in contemporanea nel mondo.
“Anche quest’anno siamo lieti di ospitare il Climathon – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente della Città Alberto Unia – una manifestazione unica nel suo genere che stimola studenti e cittadini a individuare progetti e soluzioni innovative per mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici in ambito urbano. Una sfida impegnativa che l’amministrazione si è strutturata ad affrontare: proprio lunedì è stato approvato in Consiglio il Piano di Resilienza Climatica, che contiene sia gli elementi di rischio sia le priorità per l’adattamento della città ai cambiamenti climatici.”
“Il Climathon Torino giunge al quinto anno consecutivo e seppur a distanza si conferma un’iniziativa formativa e divulgativa importante in grado di portare le sfide urbane nei programmi universitari, grazie alla consolidata partnership con Environment Park e con gli Atenei Torinesi nel quadro di Torino City Lab – sottolinea l’Assessore all’Innovazione Marco Pironti -. Contaminazione, creatività, multidisciplinarietà e la spinta all’innovazione sono gli ingredienti che anche quest’anno i giovani partecipanti metteranno al servizio della Città e che saranno colti nella progettazione dell’Area Combi. Un impegno concreto e un’esperienza di valore per il futuro di questi ragazzi e del nostro territorio”.
La sfida ambientale di quest’anno è avvincente e ha un obiettivo concreto: rigenerare l’area “ex Combi”, situata nella zona olimpica alle spalle del Dipartimento di Economia e Management, attraverso l’ideazione di nature based solutions (NBS) ispirate dal progetto europeo “proGireg”, ovvero soluzioni che sfruttano processi naturali per produrre beni e servizi in modo sostenibile nel pieno rispetto dell’ecosistema circostante. Orti urbani, insetti impollinatori, tetti verdi e corridoi per la mobilità sostenibile, sono alcune delle NBS proposte dalle tredici squadre alla Città di Torino e a Environment Park, organizzatori dell’evento insieme a Università di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione di Comunità Mirafiori, OrtiAlti e Polo di Innovazione CLEVER.
Progetti preliminari caratterizzati da visione pratica, fantasia e ironia, elementi che emergono anche nella scelta dei nomi dei gruppi partecipanti come “Cinque ortaggi in cerca d’autore” (sperimentare coltivazioni che diventano luogo di aggregazione per studenti e cittadini del quartiere) o “Biodiversi” (sviluppare tetti verdi con essenze floreali utili all’ecosistema).
Lo stesso spirito creativo e la capacità di ragionare fuori dagli schemi contraddistingue le proposte degli altri team in gara: “Osare Sostenibile”, “Green Engineering”, “Riqualificazione Combi”, “Sunny People”, “Ri-generazione COMBI”, “Simbiosi sociale”, “ECOmbi”, “ECOstudy”, “SemperVerde”, “Chimici in erba” e “Chrysalis”.
Le squadre saranno supportate nel loro lavoro da numerosi tutor con una vasta esperienza in ambito di NBS, pronti a contribuire e a dispensare consigli. I momenti di lavoro sarannoalternatia giochi interattivi e spazi di confronto, per riproporre anche in questa edizione digitale l’atmosfera inclusiva e stimolante che da sempre caratterizza Climathon.
In parallelo la sfida è già partita la settimana scorsa sui banchi di scuola dell’Istituto Pertini di Torino con Young Climathon. Negli ultimi giorni di lezione in presenza prima del lockdown, la classe 3D della scuola secondaria di primo grado ha approfondito i temi delle Nature Based Solutions ascoltando gli interventi di esperti collegati a distanza tramite la LIM – lavagna multimediale.
L’istituto, che ha partecipato a Young Climathon anche nelle edizioni passate, ha scelto di ripetere l’esperienza malgrado le difficoltà che la scuola incontra in questo periodo, per “permettere ai ragazzi di occuparsi direttamente dei problemi ambientali”, come riferito dalla professoressa Alessandra De Martino. I primi risultati saranno presentati all’inizio della maratona on line quando i più giovani passeranno simbolicamente il testimone ai partecipanti al Climathon.
Al termine dei lavoro, dopo aver valutato le proposte e assistito ai pitch dei team, sabato 14 alle ore 13 una giuria di esperti annuncerà pubblicamente i vincitori in una diretta streaming visibile sia sul canale YouTube “Torino City Lab” sia sul gruppo facebook “Climathon Torino”.
La squadra vincitrice affiancherà il gruppo di progettazione dell’area di Università e Politecnico di Torino, per sviluppare ulteriormente la proposta e realizzare il proprio progetto, garantendo un futuro sostenibile all’area ex Combi. Si aggiudicherà inoltre l’NBS Award, che prevede la partecipazione ad un corso di orticoltura urbana di 8 incontri presso Orti Generali.
È previsto inoltre il premio speciale Eco Champion per la squadra che sarà più attiva nei numerosi momenti di gioco e svago in programma.