Rete Tutela Roma Sud rende noto di aver fatto richiesta ai sindaci di Area e Pomezia di intervenire affinché la Regione Lazio approvi la perimetrazione dell’area di salvaguardia del campo pozzi “Laurentino”, che serve gli acquedotti dei due Comuni. La stessa richiesta era arrivata da ACEA ATO 2 (società del Gruppo Acea per il servizio idrico di Roma e Provincia), a causa di una contaminazione delle falde acquifere. Si ricorda che la società Acea Ambiente S.r.l, che fa capo allo stesso Gruppo, è quella che ha partecipato e vinto la gara di realizzazione dell’inceneritore di Santa Palomba. Un paradosso che, secondo le associazioni ambientaliste che contestano il progetto, potrebbe essere una carta vincente per fermare la costruzione dell’impianto di smaltimento rifiuti della Capitale.
La richiesta di Rete Tutela Roma Sud ai sindaci di Ardea e Pomezia
“Cari sindaci, abbiamo tutti visto e apprezzato l’inchiesta trasmessa da Report domenica 15 dicembre 2024, dalla quale sono emersi molti elementi interessanti sui retroscena del termovalorizzatore. In particolare, l’inchiesta giornalistica ha evidenziato che il terreno acquistato dall’AMA non ha i requisiti, perché, tra l’altro, dovrebbe essere in un’area di salvaguardia del campo pozzi “Laurentino”, da cui proviene parte dell’acqua distribuita ad Ardea e Pomezia, se solo la Regione avesse fatto il proprio dovere approvandone la perimetrazione. Tale grave omissione, non sappiamo se dolosa o colposa, ha consentito alla Città Metropolitana di modificare la mappa delle aree idonee il 18 novembre 2022, senza risolvere le cause che avevano condotto la stessa ACEA ATO 2 a chiederne la salvaguardia. Vi chiediamo, pertanto, di agire con urgenza a tutela dell’intera comunità che rappresentate, pretendendo che la Regione approvi tempestivamente la suddetta perimetrazione dell’area di salvaguardia del campo pozzi “Laurentino”.