Marco prima ancora che collega è stato e resterà per noi un amico carissimo, uno dei più cari. Ci sarà tempo per raccontare di lui, delle sue diverse vite in una. Dire di Marco senza parlare della sua passione per la montagna e l’arrampicata non si può. Lo farà certamente il suo mondo dell’alpinismo.
È stato uno studioso e docente appassionato e appassionante, amatissimo da chi ha avuto la fortuna di seguire le sue lezioni. Laureato in fisica nel 1991 con 110 e lode, prosegue i suoi studi conseguendo il dottorato in Fisica dell’atmosfera, sempre all’Università di Torino, con una tesi nell’ambito della climatologia e dell’ambiente. Tra le varie attività di ricerca, partecipa agli studi esplorativi che porteranno alla nascita di Triciclo, centro per il riuso e il riciclo della Provincia di Torino, poi trasformatosi in Associazione e Cooperativa sociale.
Svolge vari periodi come visiting scientist all’estero, fra gli altri presso l’Università della British Columbia, Vancouver e presso l’Università di Amburgo. Dopo un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo di UniTo su tematiche inerenti la didattica per la sostenibilità ambientale, nel 2001 diventa ricercatore presso IRES Piemonte, specializzandosi su indicatori per la contabilità ambientale e territoriale, ed entrando a far parte come esperto nazionale del Global Footprint Network.
Nel frattempo comincia a collaborare con il gruppo coordinato dal Prof. Giuseppe Dematteis, dell’allora Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico e Università di Torino come docente a contratto di geografia del paesaggio e dell’ambiente presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino (dal 2003 al 2010) e partecipando alle ricerche su sistemi locali territoriali e sostenibilità ambientale. Dal 2008 è stato docente a contratto di diversi insegnamenti geografici presso l’Università di Torino, avviando il corso di Cambiamenti climatici: strumenti e politiche, e poi quello di Contabilità Ambientale, di cui era tuttora titolare. Diventa professore associato di Geografia economico-politica nel 2014 e professore ordinario nel 2022 presso il Dipartimento di Economia e Statistica ‘Cognetti de Martiis’. Contribuisce in modo determinante all’avvio del corso di laurea magistrale di “Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio” (EACT) – in cui ricopre diversi ruoli di coordinamento tra cui la Presidenza nel triennio 2020-22 – e alla sua trasformazione in corso di laurea interateneo con il Politecnico di Torino.
Oltre ad un’intensa attività accademica, come docente e scienziato, Marco Bagliani credeva fermamente nell’importanza di condividere le conoscenze sulla crisi climatica e ambientale con la società civile, contribuendo in un approccio di cittadinanza attiva alla costruzione di progetti e politiche. In quest’ottica, contribuisce a fondare IRIS, il Centro interuniversitario di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità e il successivo CRISIS, Centro di Ricerca Interuniversitario sui cambiamenti socio-ecologici e la transizione alla sostenibilità. Partecipa all’avvio di UniToGO, il Green Office dell’Ateneo di Torino, coordinando prima il gruppo di lavoro ‘Rifiuti’ e poi quello ‘Cambiamenti Climatici’, e collaborando ai relativi gruppi nella Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile. Svolge un ruolo di coordinamento anche nell’organizzazione del ciclo di incontri ‘Comunicare i Cambiamenti Climatici’, nella cura e redazione dei volumi ‘Lessico e Nuvole’ e nella relativa mostra, che dopo essere stata esposta in diverse università italiane, è attualmente ospitata al MAcA – Environmental Museum di Torino.
Parte fondamentale del gruppo di ricerca di economia, statistica e geografia dell’ambiente del Dipartimento di Economia e Statistica e di GeoTuNe (rete della geografia torinese), è autore di numerose e rilevanti pubblicazioni sulle più importanti riviste scientifiche interdisciplinari e di settore geografico, e di diverse monografie, fra cui Il Cambiamento climatico in prospettiva geografica: Aspetti fisici, impatti, politiche, Il Mulino, Bologna, 2019 (con Antonella Pietta e Sara Bonati).
Egidio Dansero e Silvana Dalmazzone
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L’Università e il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” si stringono al dolore di colleghi, amici e familiari.