Visite guidate allo stabilimento di Humana People to People Italia per la gestione dei rifiuti tessili

La campagna "Impianti Aperti on the Road" di ASSOAMBIENTE ha fatto tappa all’impianto di Humana People to People Italia, dove, in occasione del World Circular Textiles Day, si è discusso di responsabilità estesa del produttore e gestione sostenibile dei tessili. Karina Bolin ha sottolineato: “Il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale fino a 70 volte minore rispetto a un capo nuovo”. L’iniziativa promuove la conoscenza delle infrastrutture per la gestione dei rifiuti ed è patrocinata da MASE, ANCI, ISPRA, SNPA e Sostenibilità in Lombardia

Impianti Aperti on the Road

La campagna “Impianti Aperti on the road – Il viaggio per la sostenibilità”, promossa da ASSOAMBIENTE, ha raggiunto la sua settima tappa presso il polo impiantistico di Humana People to People Italia a Pregnana Milanese (MI). Questa organizzazione è leader nella raccolta, selezione e valorizzazione di indumenti, scarpe e accessori.

La giornata, organizzata in occasione del World Circular Textiles Day, ha visto l’apertura dell’impianto alle visite guidate, seguita da un convegno sul tema “L’EPR nella filiera globale del tessile: scenari futuri tra competenze, innovazione e impatti”. Durante il convegno, si è tenuto un dibattito tra rappresentanti delle Associazioni, esperti e stakeholder del settore tessile, con un focus sulla responsabilità estesa del produttore e sui possibili impatti sul comparto.

Andrea Fluttero, Presidente di UNIRAU, ha sottolineato: “Iniziative come ‘Impianti Aperti’ mirano a far conoscere ai cittadini le aziende che rendono reale il concetto di economia circolare e giustificano il loro impegno nelle raccolte differenziate. È essenziale farci conoscere dai Consorzi dei produttori che entreranno nella nostra filiera con l’istituzione del regime di EPR. Le aziende rappresentate hanno una lunga esperienza nella raccolta e nella valorizzazione dei rifiuti da abbigliamento e desiderano evitare che le risorse provenienti dagli ecocontributi siano utilizzate per attività già svolte da decenni, piuttosto che nella gestione sostenibile degli scarti.”

Karina Bolin, Presidente e Amministratrice Delegata di Humana People to People Italia, ha aggiunto: “È fondamentale un dialogo continuo tra operatori del settore, istituzioni e brand per costruire una filiera sostenibile, adottando un approccio globale. Il settore del second hand impiega centinaia di migliaia di persone in Europa e milioni in Africa, generando un impatto sociale e ambientale significativo: il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale fino a 70 volte minore rispetto a un capo nuovo. Auspichiamo che le nuove direttive coinvolgano in prima persona gli operatori del settore nel definire una strategia trasparente e sostenibile.”

I partecipanti hanno potuto visitare l’impianto di selezione della frazione tessile, che ha una capacità di trattamento fino a 12.000 tonnellate annue. La struttura comprende 23 silos alimentati automaticamente da un nastro trasportatore e 13 postazioni dedicate allo smistamento di categorie specifiche. La fase di selezione suddivide il materiale raccolto in 25 macro-categorie di prodotto, arrivando a circa 65 sotto-categorie: il 65,5% dei materiali in ingresso è destinato al riutilizzo, il 27,1% circa è avviato al riciclo, e una piccola parte (7,4%) è destinata al recupero energetico o utilizzata come combustibile solido secondario.

L’impianto di Humana rappresenta un anello fondamentale di una filiera integrata e trasparente, supportata dall’attività di oltre 5.500 contenitori stradali, 6 impianti di stoccaggio, 18 negozi, un canale e-commerce e numerose collaborazioni con aziende del settore Tessile Abbigliamento Moda.

La campagna “Impianti Aperti on the road” ha come obiettivo la promozione della conoscenza delle infrastrutture industriali necessarie per la corretta e sostenibile gestione dei rifiuti. Il progetto si svolge con il patrocinio del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) e Sostenibilità in Lombardia.