Il 29 gennaio sono stati diramati i dati relativi all’indagine commissionata dalla Coalizione “A Buon Rendere – per un Deposito Cauzionale in Italia”. Come spiega A Buon Rendere, si tratta di: “Un sistema di raccolta selettiva per gli imballaggi per bevande monouso in base al quale il consumatore paga una piccola cauzione completamente rimborsabile in aggiunta al prezzo di vendita di un prodotto”.
“La maggioranza (83,1%), soprattutto le donne – ha spiegato la Coalizione – considera il deposito cauzionale un sistema utile all’Italia per ottemperare agli impegni richiesti dall’Unione Europea in materia di rifiuti da imballaggio. Rispetto alla direttiva Europea sulla plastica monouso, che impone agli Stati membri di arrivare entro il 2029 al 90% di raccolta di bottiglie per bevande in plastica, l’85.9% degli italiani ritiene sia giusto che l’Italia rispetti degli obiettivi tanto ambiziosi (e per il 73.2% è ancora molto lontana rispetto ai target europei, motivo per il quale il deposito cauzionale potrebbe essere uno strumento fondamentale)”.
“Interessante notare – continua A Buon Rendere – come la preoccupazione per l’abbandono delle confezioni di bevande accomuni i cittadini di qualunque area politica: l’abbandono delle bottiglie di plastica è considerato grave o molto grave dal 91,2% degli elettori di sinistra e dall’89,7% dagli elettori di destra, quello delle lattine rispettivamente dall’87,6% e dall’87,1% e quello delle bottiglie di vetro dall’84,2% e dall’87,1%“.
Percezione sul riciclo
“Gli italiani non sono fiduciosi sul reale riciclo delle bottiglie in plastica, il 34,4% pensa ne vengano raccolte in modo differenziato meno di 40 su 100. Nel caso delle lattine la situazione di sfiducia aumenta, in particolare tre le donne più giovani, il 36,6% pensa che non si arrivi nemmeno a 40 su 100 mentre per il vetro il 44% ritiene invece che si riciclino più di 60 bottiglie su 100“, ha spiegato la coalizione.
Enzo Favoino Coordinatore Scientifico “A Buon Rendere” ha aggiunto: “Il fatto che si siano ottenute risposte sostanzialmente omogenee dagli elettori di qualunque area culturale e politica ci conferma che il problema e la potenziale soluzione che la nostra campagna promuove non sono temi divisivi, e generano invece lo stesso tipo di richieste nei cittadini. La dispersione dei contenitori per bevande, la necessità di adottare il deposito cauzionale come strumento per risolverlo, e per conseguire gli obiettivi stabiliti dalle Direttive UE sono cioè tematiche percepite dai cittadini in modo sostanzialmente analogo: sia a destra, che al centro, che a sinistra”.
“Abbiamo presentato lo scorso giugno uno studio che quantifica i costi relativi all’introduzione di un sistema cauzionale nel nostro Paese – limitati a fronte degli innumerevoli benefici – e attendiamo che si apra un dibattito non più rimandabile anche in Italia. In Europa saranno 16 i Sistemi di Deposito Cauzionale attivi con il primo febbraio 2024: l’Italia non può permettersi di rimanere fuori dal corso della storia, e chi sostiene che non ne avremmo bisogno va contro le evidenze”, ha aggiunto Favoino.
Tutte le infografiche dello studio possono essere visualizzate cliccando qui.