Il 2021 si conferma un anno positivo per la filiera cartaria italiana, come risulta anche dal tasso di riciclo degli imballaggi in carta e cartone che consolida il superamento dell’obiettivo stabilito dall’Unione Europea per il 2030, fissato all’85%.
Questo risultato, che evidenzia come i risultati della filiera del riciclo di carta e cartone siano un fiore all’occhiello dell’economia circolare italiana e si posizionino ai primi posti in Europa, emerge dal Piano Specifico di Prevenzione approvato dall’Assemblea Ordinaria dei Consorziati di Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, tenutasi stamane.
L’Assemblea ha inoltre approvato la relazione sull’attività del 2021 e il relativo Bilancio consortile, insieme al budget per l’anno 2022. In particolare, dalla relazione emerge come lo sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone si sia consolidato attraverso le convenzioni con i Comuni italiani distribuiti su tutto il territorio nazionale, a cui il Consorzio, nel 2021, ha riconosciuto complessivamente oltre 218 milioni di euro, +42% rispetto al 2020.
“Il 2021 è stato un anno che ha portato con sé delle novità anche dal punto di vista del Contributo Ambientale Conai per la carta. Gli ottimi risultati del bilancio e l’aumento dei valori di mercato della materia prima seconda, infatti, hanno permesso al sistema consortile di ridurre progressivamente il Contributo, passando nel 2021 da 55 euro a 25 euro a tonnellata e ancora a soli 10 euro a tonnellata a partire da gennaio 2022” – commenta Alberto Marchi, Presidente di Comieco. “Questa diminuzione (oltre l’80%) si è tradotta in un risparmio di circa 250 milioni di euro, un indubbio vantaggio per le aziende utilizzatrici di imballaggi cellulosici e per i consumatori.”